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Apple conferma l’avvenuta acquisizione del produttore di flash memory Anobit

Apple conferma in via definitiva l’acquisizione dell’azienda israeliana Anobit che si occupa della produzione di memorie flash. A sgombrare definitivamente il campo da dubbi è il portavoce di Apple Steve Dowling che conferma le indiscrezioni riportate nel mese di Dicembre dal quotidiano israeliano Calcalist. Dowling si è limitato a confermare la notizia senza aggiungere ulteriori informazioni a riguardo.

Anche se è verosimile ipotizzare che Apple utilizzerà le risorse di Anobit per assicurarsi un componente chiave per i suoi dispositivi mobili, non sono state diffuse altre informazioni ufficiali sui progetti che la casa di Cupertino ha riservato per tale fabbrica. Nelle settimane passate era stata avanzata anche l’ipotesi che lo stabilimento israeliano possa essere trasformato in un centro di ricerca e sviluppo.

Steve Downling declina l’invito a commentare le ulteriori indiscrezioni, limitandosi a mettere in evidenza che da tempo Apple procede all’acquisizione di piccole compagnie che operano nel settore tecnologico. Manca anche la conferma sulla cifra esatta pagata per l’acquisizione che le precedenti informazioni rivelate dal quotidiano Calcalist avevano fissato in misura pari a 400-500 milioni di dollari.

Ricordiamo che Apple è uno dei principali acquirenti di memorie NAND e che in base ad un recente studio condotto da Sanford C. Bernstein & Co nell’ultimo quarto dell’anno scorso, la quantità di memorie acquistate dalla casa di Cupertino avrebbe rappresentato il 23% di tutte quelle vendute su base mondiale. Anobit potrebbe quindi costituire un’importante risorsa per soddisfare il fabbisogno di memorie flash di Apple, tenuto conto anche del fatto che l’azienda ha sviluppato importanti tecnologie come quella MSP (Memory Signal Processing) che dovrebbero migliorare la velocità, la durata e le performance delle memorie.

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