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Il nuovo iPad: caratteristiche, prezzi e disponibilità!

Finalmente è stata svelata la nuova creazione in casa Apple confermando in parte i numerosi rumor che circolavano oramai da tempo, primo tra tutti quello del Retina Display. La cosa più sorprendente, però, non riguarda nessuna caratteristica, bensì è intrinseca nel nome stesso del prodotto “Il nuovo iPad“, una definizione veramente alissima, che ha lasciato molti increduli fino alla fine del keynote (considerate the il nuovo iPad ha una risoluzione maggiore di praticamente tutti i portatile Apple usciti fino ad oggi). E’ con questo nuovo tablet che l’azienda di Cupertino da una svolta alla nomenclatura dei suoi prodotti finora distinti l’uno dall’altro semplicemente da un numero o al massimo da una lettera. Il nuovo iPad si chiama realmente Il nuovo iPad.

Tralasciando quindi il nome che per molti potrà sembrare un po’ scelto “a caso”, iniziamo a calarci in quella che è l’essenza del prodotto: le caratteristiche tecniche.

CPU, GPU e Memoria Ram

Il chip Apple A6 è stato “rimandato a settembre”, sostituito dal più “contenuto” Apple A5X una sorta di ibrido tra A5 ed A6. Il nuovo chip contiene una CPU dual-core (non si sa ancora la frequenza) ed una GPU quad-core in grado di garantire, a detta dell’azienda,prestazioni fino a 4 volte superiori rispetto ad un tablet con Tegra 3, e fino a 2 volte superiori rispetto all’attuale iPad 2. Il quantitativo di ram, invece, come da copione non è stato citato e quindi spetterà ai ragazzi di iFixIt l’ardua sentenza.

Display Retina

Tutti se lo aspettavano ed è arrivato in grande stile. Ora il display Retina del nuovo iPad ha una risoluzione di 2048×1536 pixel, con colori il 44% più saturi e ben 3,1 milioni di pixel, nello stesso formato da 9,7″. In pratica si ha il quadruplo dei pixel dell’iPad 2.

Per poter offrire il quadruplo dei pixel, gli ingegneri Apple hanno dovuto progettare il display in modo totalmente nuovo. In breve ogni pixel del display ha più segnali che gli dicono quando accendersi. Il problema potrebbe nascere quando ci sono tanti pixel e altrettanti segnali sullo stesso piano, ma per garantire la massima nitidezza, gli ingegneri Apple hanno alzato su un altro piano i pixel del nuovo iPad, separandoli dai segnali.

Comparto ottiche

Siccome non ne ha parlato ne Tim Cook sul palco, ne vi è menzione alcuna sul sito ufficiale Apple, la fotocamera frontale è rimasta la stessa del precedente modello e quindi non permetterà le tanto attese videochiamate FaceTime in HD (salvo smentite). Quella che cambia, ed anche di molto, è la fotocamera posteriore ora con ben 5Mpx in grado di registrare filmati video in Full HD 1080p. La fotocamera iSight da 5 megapixel ha unsensore BSI (backside illumination) che assicura meravigliose immagini con qualsiasi luce, in pieno sole come a lume di candela. “Prova l’autofocus, tocca per mettere a fuoco o fai tap per regolare l’esposizione: gli scatti sono sempre perfetti”. In più, la fotocamera rileva fino a 10 volti e ne bilancia automaticamente la messa a fuoco e l’esposizione.

Per quanto riguarda i video, come per iPhone 4s, anche la nuova iSight sul nuovo iPad è dotata della stabilizzazione automatica che elimina le vibrazioni dalle riprese. Apple sul suo sito scrive:

I megapixel sono importanti. Ma la qualità di una foto è data anche da altri fattori come l’ottica della fotocamera, il processore del segnale immagine (o ISP) e il software. La fotocamera iSight usa un’ottica evoluta per offrirti sempre i migliori risultati. Con un diaframma da ƒ/2.4 di apertura e un obiettivo a cinque elementi, cattura la luce in modo più efficiente per produrre immagini più nitide. E il filtro IR ibrido, che di solito trovi nelle fotocamere reflex più costose, blocca i raggi infrarossi dando colori più accurati e uniformi.

Supporto per le reti 4G (solo in America)

Anche il rumor sulla piena compatibilità con le reti LTE 4G è stato confermato e com’era prevedibile tale tecnologia sarà disponibile inizialmente solo negli Stati Uniti, dove gli operatori telefonici già garantiscono il pieno supporto. Tale tecnologia garantisce, sotto copertura 4G, velocità fino a  42 Mbps, ma noi dovremo attendere i nostri operatori.Il nuovo iPad ha il supporto anche in Italia per le reti ultraveloci, tutto dipenderà dalla copertura in arrivo.

Aspetto ed autonomia

Per quanto riguarda il design che dire: identico. E per la batteria? Idem, ma con patate! Anche se il nuovo iPad offre la stessa autonomia (10 ore di utilizzo) del precedente modello, la batteria è stata completamente rivista per “sostenere il peso” del nuovo hardware. Parliamo infatti di nuovi componenti – cpu, gpu e display – molto più “assetati” di risorse.

Prezzi e disponibilità

Purtroppo da un po’ di tempo a questa parte siamo stati declassati nel ranking Apple e puntualmente il nostro paese non riceve più in esclusiva le novità presentate dall’azienda di Cupertino; infatti anche questa volta ci sarà una prima ondata di vendite che partirà venerdì 16 marzo nei seguenti paesi: US, Canada, UK, Francia, Germania, Svizzera, Giappone, Hong Kong, Singapore. In Italia, così come negli altri paesi esclusi dalla prima ondata, lo vedremo a partire dal 23 marzo.

I prezzi (per ora quelli italiani sono ancora ignoti) sono “i classici” ovvero 499$, 599$ e 699$ per le versioni solo wi-fi da 16gb, 32gb e 64gb; mentre per quanto riguarda le versioni wi-fi+4g i prezzi saranno rispettivamente di 629$, 729$ e 829$. L’iPad 2 invece riceve un notevole ritocco verso il basso e verrà proposto a partire da 399$ per la versione solo wi-fi e 529$ per la versione hi-fi + 3g.

Conclusioni

Che dire, la storia si ripete: tanto hype pre-keynote, durante il keynote “cadono” tantissimi rumor/speranze degli utenti, delusione post-keynote di molti lettori, alla fine… nuovo record di vendite! Almeno questo è l’iter al quale siamo abituati ad assistere. Un po’ di amarezza per Siri – anche in questo caso non disponibile ancora nel nostro paese – e per il mancato supporto alla rete 4G attuale- ma questo dipende dai nostri operatori telefonici e sicuramente nel corso dell’anno arriverà con Vodagone, 3 e altri.

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