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HTC, seguendo l’esempio di Apple, diventa sempre meno dipendente dal produttore coreano per quanto riguarda la fornitura della componentistica dei suoi smartphone. L’azienda taiwanese ha infatti ampliato il numero dei fornitori nel corso degli ultimi mesi, provvedendo a concludere nuovi contratti di fornitura dei sensori CMOS e degli schermi AMOLED. Sony, Omnivision e AU Optronics figurano tra i nuovi partner di HTC e contribuiscono a “svincolare” l’azienda dalla dipendenza da Samsung, che resta uno dei suoi principali competitor in ambito smartphone.

Omnivision e Sony forniranno i sensori CMOS ad HTC, mentre AU Optronics, si occuperà degli schermi AMOLED (al momento integrati nell’HTC One S). HTC, considerati gli attuali livelli di produzione di AU Optronics, continuerà a rifornirsi ancora da Samung per quanto riguarda parte della fornitura dei display. I pannelli LCD rimangono in ogni caso la soluzione adottata in larga misura da HTC per i suoi device. Dalla seconda metà del 2010, il produttore taiwanese utilizza schermi di tipo SLCD 2 prodotti da Sony sia negli smartphone di fascia media, sia per quanto riguarda quelli di categoria hi-end.

La decisione di HTC diversificare l’offerta dei suoi fornitori, riducendo gli ordini conclusi con Samsung non è isolata. Di recente, ad analoga conclusione era giunta anche  Apple, scegliendo di non integrare più memoria NAND di produzione Samsung nel nuovo iPhone 5 e realizzando in proprio la CPU A6 del nuovo melafonino. Samsung, nel duplice ruolo di produttore di smartphone e tablet e della componentisca destinata all’integrazione in dispositivi mobili concorrenti, è un avversario temile per HTC che ha, comprensibilmente, scelto di variare l’insieme dei fornitori.

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