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Larry Page parla di Google, Nexus Motorola, Apple e del futuro

Fortune ha pubblicato una lunga intervista a Larry Page, CEO di Google, nella quale vengono esaminati diversi punti sul futuro della società, su come vengono gestite le risorse interne e sul ruolo dei competitor che al momento lottano insieme ad Android nel settore Mobile. Se Google è partito con un modello di business basato su tre numeri, 70/20/10, dove il 70% degli sforzi è dedicato alla pubblicità, il 20% alle applicazioni e il 10% alle nuove idee, ancora oggi questa idea rimane e la società divide le proprie risorse in questo modo cercando di crescere e continuare lo sviluppo. Nell’intervista sono però stati toccati tre punti importanti che vedono Apple, Motorola e il futuro al centro dell’attenzione.

Su Apple:

Domanda: Quindi, considerando il vostro modello di business che vede il 70% degli sforzi in pubblicità, Apple è ancora un considerabile un partner o si tratta di un concorrente? Tu e Steve Jobs eravate in buoni rapporti?
Larry Page: A volte.
D: A volte. Si dice che l’intera questione circa Android e lo scontro con Apple sia una messa inscena.
Larry page: non ho detto tutto questo, solo in parte.
D: [Apple lo ha fatto] in parte per lo ‘show’, per motivare tutti il più possibile.
LP: a proposito, questo non ho mai provato a farlo. Non mi piace incitare la mia azienda in questo modo perchè penso che se guardi troppo gli altri (competitor), tu guardi quello che stanno facendo nel presente, e questo non è il modo di stare due o tre passi avanti

Su Nexus Motorola:

Prima di tutto, io non credo che ci sia un modo per poter rilasciare un dispositivo Nexus Motorola nell’immediato futuro. Voglio dire, non abbiamo questo come priorità al momento.
Esattamente quello che facciamo, i dispositivi che facciamo, le tempistiche, il modo in cui rilasciamo i software, tutte queste cose stanno cambiando e sono sempre in evoluzione.

Sulla Società:

Se siete alla ricerca di altro, state guardando a quello che sta facendo adesso e non a quello che farà nel prossimo futuro.

Sul futuro:

Siamo ancora all’1% del nostro cammino. Sento un profondo senso di responsabilità per cercare di muovere le cose. Non ci sono abbastanza persone che si concentrano sul cambiamento. Parte di quello che sto cercando di fare è prendere Google come un caso di studio nel tentativo di portare cambiamenti positivi in tutto il mondo e sopratutto nel settore tecnologico. Ho la sensazione profonda che non siamo nemmeno vicino a dove dovremmo essere.

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