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Qualcomm sta per standardizzare l’hardware su Android per la prima volta nella storia!

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Sembra che ormai i giochi siano fatti e con le ultime informazioni che vi abbiamo dato relative alle varianti del Galaxy S4 in arrivo in Europa e nel mondo, lo scenario che si sta per aprire in questo 2013 è decisamente molto promettente. Da sempre uno dei problemi di Android è la frammentazione eccessiva dell’hardware unita ad aggiornamenti software continui che non riescono ad essere portati in tempi brevi dai produttori sui proprio device. Lo scenario dei top gamma in particolare ha sempre visto diverse CPU con Tegra, Exynos, Snapdragon, TI OMAP e altre soluzioni proprietarie protagoniste, ognuna delle quali con caratteristiche diverse e schede video differenti.

Questo ha portato e porta oggi ad una inevitabile difficile ottimizzazione delle applicazioni, in particolare dei giochi, che difficilmente riescono ad esprimere il massimo sui vari smartphone e Tablet in circolazione. A questo si aggiungono le differenti prestazioni che si hanno a seconda della distribuzione Android utilizzata e in particolare delle API che migliorano nelle varie versioni e che portano funzionalità più o meno avanzate a seconda dell’aggiornamento presente.

Questo fortunatamente ERA lo scenario fino al 2012 ma, con un’accelerazione davvero sorprendente, sembra che questo 2013 possa diventare l’anno giusto per creare una vera e propria base hardware e software su Android.

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Per prima cosa parliamo di Software. Con le ultime informazioni che abbiamo visto all’inizio del mese sulla distribuzione di Android, sappiamo che ICS e Jelly Bean insieme hanno superato Gingerbread a livello di quota di mercato globale. Sebbene da solo Android 2.3 sia ancora il più diffuso, è importante sottolineare come da ICS in avanti la piattaforma Android si sia standardizzata sia a livello estetico, sia a livello funzionale. Le API in particolare sono praticamente comuni tra ICS e Jelly Bean e questo permette agli sviluppatori di offrire ottime applicazioni, coerenti con l’interfaccia grafica e compatibili con il 50% degli smartphone sul mercato. Sempre più spesso vediamo infatti apps che sono compatibili da Android 4 in avanti e il motivo lo ritroviamo proprio nelle API che vengono utilizzate e che non sono presenti in Gingerbread.

Dunque con l’accoppiata ICS e Jelly Bean lo scenario Android è cambiato molto e se consideriamo che ormai di Android 2.3 non ne vedremo più in uscita, la quota di Ginger non potrà che assottigliarsi sempre più.


Parliamo adesso di Hardware. Come sappiamo il software si muove su un hardware e se come detto inizialmente, fino al 2012 le soluzioni erano svariate, oggi, guardando il mercato smartphone e Tablet recente, vediamo come Qualcomm non solo abbia il dominio sulle piattaforme mobili in generale (non solo Android) ma come la linea Snapdragon abbia una coerenza e consistenza che mai prima d’ora avevamo trovato.

Per spiegare questo concetto basta prendere in considerazione l’evoluzione dei processori Snapdragon. Ogni nuova CPU ha praticamente portato nuove schede grafiche o edizioni migliori delle precedenti. Sebbene si sia sempre parlato di Adreno, è ovvio che in continuo cambiamento non abbia agevolato lo sviluppo di giochi e soluzioni software potenzialmente in grado di sfruttare al 100% le GPU.

Dalla fine del 2012 e con tutte le nuove proposte in arrivo in questo 2013 assistiamo però ad un cambiamento totale e ovviamente positivo. Tutte le soluzione Qualcomm di nuova generazione offrono la medesima scheda video e a cambiare sono solo i Core e i GHz di clock. La nuova soluzione MSM8960T Dual Core Krait da 1.7GHz (Xperia SP), il potente e utilizzatissimo Snapdragon S4 Pro e l’ultimissimo Snapdragon 600 hanno tutti la mesesima scheda grafica Adreno 320. Detto in numeri questo vuol dire che praticamente tutta la gamma di smartphone Android di fascia medio alta, alta e Ultra potranno contare non solo su una piattaforma hardware simile, ma sulla stessa identica parte grafica.

Per farvi capire il potenziale enorme di questa scelta basti pensare al grande numero, e in continua crescita, di smartphone che utilizzano e utilizzeranno questa GPU:

Nexus 4, Xperia Z, Xperia Tablet Z, Xperia SP, Sony Xperia ZL, Padfone 2, Padfone Infinity, LG Optimus G, LG Optimus G Pro, Xiaomi MI-2, Mi-3, Pantech Vega R3, Sharp Aquos Phone Zeta SH-02E, Oppo Find 5, HTC Butterfly, HTC Droid DNA, HTC One, ZTE Nubia Z5, , ZTE Grand SLG, Galaxy S3 (america), Galaxy S4.

Solo cosi ne abbiamo inseriti 21 e sicuramente ne abbiamo dimenticati alcuni e altri arriveranno in futuro. 21 smartphone top gamma e di fascia alta che sono stati commercializzati in questi mesi o in arrivo sono praticamente la totalità o quasi dell’offerta Android sopra i 350€. In parole povere uno sviluppatore o una software house avrà la possibilità di sviluppare titolo e applicazioni per una scheda grafica Adreno 320 avendo la sicurezza che praticamente tutti i device di fascia alta saranno da subito compatibili!

A questo si aggiunge il dettaglio, non certo da poco, che gli smartphone citati saranno anche quelli che avranno il maggior numeri di vendite e dunque potrebbero realmente creare una piattaforma hardware comune su Android per la prima volta nella storia.

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Ma tutto questo quanto potrà durare? Purtroppo come sappiamo l’evoluzione di Android e degli hardware è continua e il rischio è che tutto questo possa dirare un battito di ciglia. In realtà la prospettiva è più rosea del previsto e potremmo realisticamente ipotizzare che, malgrado Tegra 4, Snapdragon 800 che ha una GPU Adreno migliore e l’Exynos, il 2013 sarà all’insegna dell’Adreno 320 e di tutti i processori che adotteranno tale soluzione. Considerando che lo Snapdragon 600 arriverà intorno a Maggio in modo massiccio sul mercato, sicuramente fino alla fine dell’estate l’Adreno 320 non temerà competitor reali e visto che S4, One, Xperia Z, Nexus 4 e Optimus G/Pro da soli faranno diversi milioni di vendite, c’è da sperare che fino alla fine del 2013 e oltre la soluzione Qualcomm + Adreno 320 sia la più utilizzata, ottimizzata e promossa.

Uno scenario dunque estremamente positivo e che non si era mai presentato prima d’oggi su Android. Non resta che sperare in un Google I/O all’insegna di Qualcomm S600 e non superiori e di un Android 5.0 che possa mantenere intatta la consistenza di ICS e Jelly Bean.


La Morale? Analizzando il mercato e i movimenti prossimi, scegliere oggi una soluzione Qualcomm per un acquisto di fascia alta è sicuramente, in prospettiva, la scelta migliore. Chi ha storto il naso per la scelta di Samsung sul Galaxy S4 LTE avrà già capito che in realtà i vantaggi potrebbero essere molti a lungo termine. Inoltre la community di sviluppatori non potrà che trovare nell’apertura di Qualcomm un valore aggiunto importantissimo che aiuterà anche nello sviluppo di software e rom non ufficiali.

Per tutti gli utenti normali, che non sanno cosa sia un Adreno e che sono poi la maggior parte degli acquirenti, ormai qualsiasi top gamma offre una qualità e una piacevolezza eccellente e si tratta più che altro di mode e gusti personali.

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