Sebbene siamo sempre abbastanza scettici sugli studi su malware e virus fatti da case che offrono programmi per combattere tali problematiche, da Symantec arrivano nuove dichiarazioni riguardanti la vulnerabilità dei due maggiori sistemi mobile al mondo. Secondo la software house, Android sarebbe più sicuro di iOS e le vulnerabilità del sistema Google sarebbero minori. Il problema è che gli attacchi vengono effettuati in modo maggiore su Android e dunque i casi di malware e virus sono di più.
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Google ha da poco annunciato di aver portato a termine l’acquisizione di Quickoffice, la software house nota per aver realizzato la suite dedicata alla produttività personale disponibile per la piattaforma Android e iOS. Grazie alla recente acquisizione, Google potrà rafforzare le sue GApps e al tempo stesso gestire una base di utenti particolarmente estesa che hanno già scelto gli strumenti di produttività personale realizzati da QuickOffice. Il pacchetto QuickOffice, comprendente le applicazioni per visualizzare e creare i documenti in formato Word, Excel e Powerpoint ed è installato in oltre 300 milioni di dispositivi mobili.
Si tratta della seconda acquisizione portata a termine da Google nel corso della settimana appena iniziata. Al momento nè Google, nè Quickoffice hanno reso noti i termini economici dell’accordo. Google ha però chiarito quelli che sono i due principali obiettivi della nuova manovra commerciale nei termini che seguono:
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E’ sicuramente una novità che farà piacere a molti dei nostri lettori, quella annunciata da CoPilot questi giorni a Barcellona. A partire da Marzo, infatti, la società renderà disponibile per dispositivi iOS e Android una nuova applicazione per la navigazione GPS, CoPilot GPS Free, completamente gratuita nella sua versione base.
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Direttamente dalla voce di Eric Schmidt, durante la conferenza LeWeb, arrivano parole forti riguardo alla posizione dominante di Android rispetto ai competitor e in particolare rispetto ad iPhone e in generale iOS:
Android è davanti ad iPhone oggi – ha dichiarato il Eric davanti a moltissimi imprenditori che si sono ammutoliti per qualche secondo.
Il motivo è semplice, spiega il presidente esecutivo Google, riassumento in quattro punti le proprie dichiarazioni:
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Il lancio ritardato e un po’ “timido” dell’iPhone 4S ha dato la possibilità ad Android di guadagnare tempo (circa tre mesi) per affermarsi ancora di più sul mercato, conquistando un’ulteriore fetta di clienti. Tutto ciò a discapito di Apple che, nel mese appena trascorso, ha perso addirittura il 10% della sua quota di mercato.
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Nella giornata di ieri, un dipendente Google (Suzanne Michel), facente parte della schiera legale dell’azienda, ha dichiarato dinanzi la corte del Tribunale di Giustizia del Senato che le aziende Google, Microsoft e Yahoo hanno lottato duramente per prendersi il primato di motore di ricerca predefinito su Safari Mobile, per dispositivi iOS.
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Qualcosa era già nell’aria quando si iniziò a parlare del futuro chip A5, ma forse l’abbandono di Samsung come principale fornitore sembrò troppo prematuro per i vertici di Cupertino. Questa volta però gli indizi stanno diventando sempre più certezze: il processore A6 a 28 nanometri della TSMC è pronto per il suo debutto fissato per il secondo trimestre prossimo anno ed Apple potrà dire finalmente addio a Samsung, aprendo le porte ad una nuova famiglia di potenti CPU da montare (forse) sull’iPad 3!
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Dopo l’intervista ad AllThingsD< Chris Weber, Presidente di Nokia North America, è tornato sulla scena parlando ai microfoni di VentureBeat. L’intervista è stata basata sulla volontà di promuovere i prossimi prodotti Nokia con Windows Phone ma non sono mancati chiari riferimenti a iOS e Android.
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Alla fine ne rimarrà soltanto uno. Riprendendo la storica frase del film Highlander torniamo a parlare di sistemi operativi mobile e della crescita avvenuta negli ultimi mesi. Se fino a pochi anni fa Symbian e RIM erano i leader indiscussi del mercato, oggi troviamo Apple e Android che da soli si spartiscono gran parte del mercato mondiale. Lo sappiamo ormai e i dati di vendita sono sempre in crescita da diversi mesi e non sembrano arrestarsi. A farne le spese, per scelte, discutibili o meno e per logiche di mercato sono i due ex sistemi operativi più importanti: Symbian e BlackBerry.
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