HTC è colpevole di aver violato 2 brevetti di Apple
L’ITC, acronimo per International Trade Commission ha giudicato l’azienda taiwanese High Tech Computer Co. colpevole di aver violato almeno 2 dei brevetti Apple. La guerra ai brevetti non trova pace, e dopo l’interminabile causa contro Samsung, gli avvocati di Cupertino puntano il dito contro l’altro grande competitor nel mondo mobile, anche questa volta con successo.
Il giudice Carl Charneski dell’ITC, ente americano che controlla l’ingresso dei prodotti stranieri nel mercato US, ha accertato la violazione da parte di HTC di almeno 2 dei 10 brevetti presentati nell’accusa da Apple. Se tutto venisse confermato alcuni device del marchio taiwanese non potrebbero mai far ingresso nel mercato americano, ma non si esclude la risoluzione in un accordo non per vie legale tra le due parti. Seguendo l’esempio di Samsung, HTC non si dà per vinta: ecco le parole del suo consigliere generale Grace Lei:
“HTC lotterà con forza contro questi due brevetti rimanenti facendo ricorso dinanzi ai commissari dell’ITC che prenderanno la decisione finale […] Questo è solo un passo del lungo processo”
A questi brevetti vanno aggiunti nuovi 5 sotto accusa, presentati da Apple ai giudici all’inizio del mese. Questi ultimi riguardano l’architettura software, l’interfaccia utente, l’hardware del touch screen e i sensori di movimento. L’obiettivo di Apple è molto chiaro: fermare l’arrivo da Taiwan del nuovo Tablet Flyer, assieme al Droid Incredibile, al Wildfire, all’EVO 4G e alla gamma Desire. Vedremo come si risolverà la faccenda giudiziaria
Ecco i nomi, le immagini correlate e le spiegazioni dei 2 brevetti Apple violati da HTC:
– U.S. Patent No. 5,946,647 dal titolo “system and method for performing an action on a structure in computer-generated data.” (inventori: James R. Miller; Thomas Bonura; Bonnie Nardi; David Wright; registrato nel febbraio 1996).
La cosa interessante di ambedue i brevetti sta nel fatto che entrambi sono stati registrati molto tempo prima l’inizio dell’”era degli smartphone”. Il primo brevetto riguarda una procedura (alquanto generica) per cui si ricollega una risposta del computer ad una determinata azione. Un’esempio banale potrebbe essere quello di aprire un’email da uno smartphone HTC cliccando con il dito sopra il display e ricevendo una risposta del device. Il brevetto descrive la modalità per cui l’input viene ricevuto e trasformato in output.
– U.S. Patent No. 6,343,263 dal titolo “real-time signal processing system for serially transmitted data.” (inventori: James B. Nichols; John Lynch; registrato nell’agosto 1994)
Il secondo brevetto è ancora più “antico”, ma più specifico. Il titolo è “sistema di elaborazione in tempo reale di segnali per dati trasmetti serialmente. Riguarda, in parole semplici, la gestione dei dati (audio, fax, video ecc) che vengono inviati dal device da altri dispositivi dello stesso network (non è specificato se quest’ultimo è wireless, telefonico o altri tipi di network).
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