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Venerdì sera abbiamo assistito alle “prove generali” degli aggiornamenti Over-the-Air di iOS tramite il rilascio della quarta beta per i developer. Ma c’è una sorpresa: MuscleNerd dell’iPhone Dev-Team ha rivelato che gli update OTA che Apple è pronta a lanciare con iOS 5 non saranno disponibili per chi ha eseguito il Jailbreak sul proprio device.

Verso le 23.00 di venerdì Apple ha deciso di rilasciare la Beta 4 di iOS 5 agli sviluppatori, questa volta con una novità: l’update al nuovo firmware poteva essere eseguito anche in modalità wireless, senza collegare il dispositivo ad iTunes. La procedura è stata semplice ma non priva di problemi, a causa dei server Apple sovraccarichi e della fase di beta testing in cui si trova ancora iOS 5. Dopo aver scaricato il pacchetto di circa 130MB, è bastato un click per avviare l’istallazione; dopodiché il dispositivo si è riavviato automaticamente mantenendo intatto il contenuto dell’hard disk (anche se si sono riscontrati problemi con le foto del rullino fotografico).

Ma già la mattina del giorno seguente, MuscleNerd, l’ormai celebre hacker del Dev-Team, ha fatto sapere tramite il canale di Twitter dell’impossibilità di fruire degli aggiornamenti OTA di iOS 5 da parte dei possessori di iPhone, iPad o iPod Touch Jailbroken. Al momento dell’update il firmware controlla che la directory /Applications non sia stata manomessa,  la stessa directory su cui agiscono redsn0w e altri jailbreak tools per istallare Cydia sugli iDevices. Il “Reorganizing” della cartella /Applications viene infatti eseguito dal tool e non all’apertura di Cydia. La notizia positiva però è che, almeno fino ad ora, non sembra che Apple voglia imporre aggiornamenti OTA obbligatori a tutti i possessori di iOS device, come Will Strafach aveva sospettato.

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