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Uno dei principali problemi degli attuali smartphone e laptop è l’autonomia. È questo il motivo che ha spinto i colossi dell’elettronica come Apple e Samsung ad investire nel campo dei pannelli solari per la ricarica “verde” dei device, stando alle parole rilasciate a DigiTimes da un portavoce di un’azienda taiwanese del settore.

DigiTimes ha parlato con alcuni produttori di Taiwan attivi nel mercato, ancora di “nicchia”, dei pannelli solari. Le fonti hanno rivelato l’interesse di grandi marchi, primi tra tutti Apple e Samsung, negli investimenti su questa tecnologia. Tuttavia, ci tengono a ricordarlo, questo settore è ancora in fase di sviluppo e ci vorrà tempo per giungere ad uno stato di sviluppo maturo che permette l’applicazione di questo metodo di ricarica a dispositivi venduti in larga scala.

L’unica azienda che ha davvero investito in questo settore è Samsung, con i suoi primi notebook a ricarica solare, la gamma NC215S  che grazie alla sua batteria a 6 celle permette di arrivare a 14 ore di autonomia! Ma sebbene il colosso coreano aumentato i fondi destinati a questo settore, il numero di celle solari è enormemente inferiore a quello dei pannelli solari da tetto. La conseguenza è che ci vorrà ancora molto tempo prima che questo settore getti solide basi per il suo sviluppo futuro.

Per quanto riguarda Apple, la società di Cupertino aveva mostrato interesse in questo metodo di ricarica già nel 2009, quando registro un apposito brevetto al Tracemark Office statunitense. Sono invece di inizio mese le indiscrezioni proveniente dall’autorevole Wall Street Journal circa un “nuovo modo di ricaricare” sviluppato nei laboratori californiani per la sesta generazione dell’iPhone.

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