Google compra 1000 brevetti IBM
Google ha fatto sapere di aver completato l’acquisto di più di un migliaio di proprietà intellettuali dallaInternational Business Machines Corp. (meglio conosciuta come IBM), confermando la propria strategia volta a cautelarsi nelle sempre più frequenti battaglie legali riguardanti gli smartphone ed il sistema operativo Android.
Il sito ufficiale dell’ufficio dell’US Patent and Trademark rivela come gli acquisti siano stati realizzati il giorno 17 agosto. Jim Prosser, portavoce del colosso californiano, ha confermato oggi l’affare senza rivelare tuttavia dettagli o termini finanziari. Silenzio invece da parte di Chris Andrews, portavoce di IBM. L’intento di Google è quello di costruire un arsenale di brevetti con il quale contrastare una serie continue ed organizzate campagne legali contro il sistema operativo Android operate da compagnie come Microsoft e Apple. Google aveva peraltro già acquistato 1.030 brevetti sempre da IBM nel mese di luglio, e ne otterrà altri 17.000 tramite l’acquisizione di Motorola concordata per una cifra di 12,5 miliardi di dollari.
Il “problema” di Android è nel fatto che, nato in ritardo rispetto ai molti gruppi che da anni investono nel settore, è cresciuto in seno alla comunità open source dovendo fare i conti con le denunce accumulatesi nel tempo. Microsoft in primis ha messo Android con le spalle al muro attraverso iniziative di accordo con i gruppi utilizzanti Android, i quali hanno voluto cautelarsi concedendo parte degli introiti al gruppo di Redmond. Le acquisizioni Google intendono costruire una barriera di fronte alle accuse che stanno frenando le ambizioni di Android, mettendo in cassa quanti più brevetti possibile pur di avere materiale da opporre a quanti intendono giocarsi le loro chance con la medesima moneta
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