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Eric Schmidt su Siri: è una minaccia

All’inizio sembrava fumo negli occhi per nascondere le poche novità introdotte sull’iPhone 4S, adesso fa paura. Questa l’evoluzione di Siri, a poche settimane dal suo lancio. Sebbene, infatti, i concorrenti di Apple abbiano inizialmente snobbato il nuovo assistente vocale di Apple, adesso sembrano fare marcia indietro, considerandone le potenzialità e ritenendolo una reale minaccia per il proprio business.

Mentre Siri si prepara, secondo gli ultimi rumor, a sbarcare su Mac OS X entro l’anno prossimo, Eric Schmidt, ex CEO ed attuale chairman di Google esprime le sue preoccupazioni riguardo il lancio del nuovo assistente vocale di Apple alla commissione antitrust del senato americano.

Secondo Schmidt, infatti, la tecnologia alla base di Siri è uno “sviluppo davvero significativo”nel campo della ricerca e può rappresentare una vera minaccia per il core businessdella sua azienda.

Addirittura Schmidt ha valutato Siri come un nuovo sviluppo nel campo della ricerca che potrebbe addirittura soppiantare il motore di ricerca di Google a causa della sua facilità di utilizzo e della stretta integrazione col sistema mobile che lo ha in dotazione:

“Apple ha lanciato un approccio completamente nuovo alla tecnologia di ricerca con Siri, il suo servizio utile sia alla ricerca vocale che all’esecuzione di operazioni, integrato in iPhone 4S.”

Schmidt, inoltre, nella lettera scritta alla commissione del senato, ha usato parole come“Google killer” per appellare il nuovo servizio vocale di Apple. E pensare che solo nel settembre 2010, proprio Eric Schmidt aveva negato che Apple (così come Facebook) potesse essere una minaccia per il business della sua azienda. Per questo motivo, il chairman di Google ha dovuto ritrattare:

“Le mie affermazioni sono state chiaramente errate. Lo strumento Siri di Apple rappresenta uno sviluppo davvero significativo nel campo della ricerca. Un servizio di ricerca attivato dalla voce e interattivo con l’utente, gestito mediante iPhone rappresenta una vera innovazione.”

Affermazioni, dunque, che rafforzano la rivalità tra i due colossi della tecnologia che, da oggi, non si sfideranno soltanto sul campo dei sistemi operativi mobile ma, probabilmente, anche su quello della ricerca web.

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