A poco tempo di distanza dalla diffusione, sono iniziati i lavori per effettuare il porting per il Sensation della ROM leaked dell’HTC Endeavor. Le difficoltà per adattare la RUU all’hardware dell’HTC Sensation non saranno indifferenti, considerato che l’Endeavor utilizza un processore Tegra 3, molto diverso dal processore Qualcomm Snapdradon S3 del Sensation ed ha una risoluzione del display più elevata. La community di sviluppatori, tuttavia, non sembra essersi scoraggiata e si è già attivata per compiere la difficile impresa.
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Al CES di quest’anno Huawei ha visto i riflettori puntati addosso per la presentazione dell’Ascend P1, un’ottimo device dual-core con un velocissimo TI OMAP da 1.5 Ghz, Ice Cream Sandwich e uno spessore ultrasottile annunciando che per il successivo Mobile World Congress ci sarebbero state altre interessanti novità.
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Ottime notizie per Google. Dopo una lunga attesa, controlli e verifiche di vario tipo, arriva il via libera da parte della commissione Europe per l’acquisizione da parte di Google del colosso americano Motorola Mobility. Nessun ostacolo dunque per il vecchio continente dove adesso tutto sembra davvero pronto.
Siamo felici che oggi la Commissione europea abbia approvato la nostra proposta di acquisizione di Motorola Mobility, che abbiamo annunciato nel mese di agosto 2011.
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Ad un paio di settimane dall’inizio del MWC di Barcellona arriva questa prima immagine dell’LG Optimus 3D 2 accompagnato da qualche scarna informazione sulle caratteristiche tecniche già anticipate precedentemente.
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Sharp annunciò con largo anticipo il suo primo smartphone con Ice Cream Sandwich che adesso è prossimo alla commercializzazione che in inizierà dal Giappone: l’Aquos 104SH sarà dunque il primo device della casa nipponica ad avere l’ultima release Android, update che per gli altri terminali di fascia alta Sharp arriverà ufficialmente nei prossimi mesi.
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La ROM leaked dell’HTC Endevaor ha subito prodotto un risultato molto interessante, consentendo di osservare ulteriori screenshot dell’interfaccia Sense 4.0.
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Tutto è iniziato verso la fine dello scorso anno, a inizio Novembre 2011, quando partirono i primi rumors relativi al presunto primo smartphone quad core della casa taiwanese chiamato HTC Edge. Verso la fine dello scorso mese il potente Top gamma ha cambiato nome ed ora lo conosciamo come HTC Endeavor che comunque rimane un nome in codice che potrebbe ancora essere modificato. Nella giornata di ieri abbiamo riportato alcune indiscrezioni di Paul O’Brien che confermava le caratteristiche tecniche del terminale. Oggi, finalmente, il tutto viene confermato dalla prima Rom Leaked dell’ HTC Endeavor che rivelano le potenti caratteristiche tecniche e confermano il cuore dell’ smarphone in un quad core tegra. Vediamo quindi le caratteristiche confermate:
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Il Galaxy Nexus è stato protagonista nelle scorse ore di due articoli nel blog Android che vedono un calo di prezzo sul sito Mediaworld per la versione nera, e l’arrivo della versione White che vi mostrammo alcune settimane fa. Online infatti, la famosa catena di elettronica di consumo sembra aver abbassato il prezzo dello smartphone Google a 499€ con consegna immediata. Non è chiaro se si tratti di una rimodulazione di prezzo o di una particolare offerta, sicuramente è un prezzo che potrebbe allettare molti utenti.
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Dopo il cambio di nome, dalla Romania arrivano nuove foto dal vivo dell’LG Miracle, il prossimo Windows Phone di LG.
Nonostante le specifiche tecniche non siano ancora confermate, fotocamera a parte, si vocifera la presenza dell’NFC oltre al processore da 1GHz. Se l’NFC fosse confermato, Miracle sarebbe il primo Windows Phone a integrare questa caratteristica ma per poterlo scoprire dovremo aspettare il Mobile World Congress di Barcellona, sperando che LG porti questo modello in fiera.
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Dopo l’annuncio da parte di Google del tool per il controllo delle applicazioni Bouncer, sembra che il malware su Android abbiamo scelto una nuova strategia per diffondersi ed eludere lo strumento di Google. Se prima gran parte delle azioni che portavano alla diffusione di codice infetto nello smartphone, erano imputabili alle scelte fatte dall’utente attraverso l’installazione ed esecuzione di applicazioni da market alternativi e spesso poco conosciuti, con l’arrivo di RootSmart e probabilmente molti altri, qualcosa è cambiato.
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HTC, tramita la pagina facebook e Google+ interviene ufficialmente sulla questione aggiornamenti che vi abbiamo riportato qualche giorno fa. La buona notizia è che vengono confermati gli aggiornamenti per tutti i terminali che vi avevamo anticipato:
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Torniamo a parlare di Optimus Dual facendo il punto sul porting di Android 4.0 non ufficiale per questo smartphone. Avevamo già fatto un articolo simile il mese scorso e adesso torniamo a mostrarvi le ultime “conquiste” visto che finalmente è arrivato il supporto alla fotocamera.
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Nella nuova strategia commerciale di HTC figura anche una maggiore apertura verso un più ampio numero di fornitori della componentistica necessaria a realizzare i suoi device. Mentre il velo sui nuovi modelli si deve ancora alzare, gli analisti inziano già a prevedere i positivi effetti derivanti dall’alleanza tra HTC e Nvidia, che consentirà a quest’ultima un’espansione della base installata di device dotati di processore Tegra 3.
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HTC Velocity 4G, il terminale LTE commercializzato da HTC nel mercato australiano, si prepara a sbarcare anche nel nostro continente. Il particolare da sottolineare riguarda il fatto che non si tratta di una versione destinata alle “tradizionali” reti telefoniche europee, ma dell’originale versione LTE del device. Il dato è molto importante perchè conferma la progressiva espansione delle reti dati 4G anche nel nostro continente.
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Il consueto caricabatterie è uno strumento spesse volte vincolante, perchè non consente di continuare ad utilizzare in mobilità lo smartphone mentre quest’ultimo è collegato alla rete elettrica. Obiettivo dell’HTC Autonome, un interessante concept phone sviluppato da Francois Rybarczyk, è consentire all’utente di continuare ad usare il device anche durante la fase di ricarica. L’idea è semplice quanto efficace: dotare lo smartphone di unaseconda batteria separabile dal resto della scocca, che può essere collegata direttamente alla presa elettrica.
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