HTC sblocca il bootloader dello storico HTC Dream e del nuovissimo One X
HTC continua a mantere la promessa di procedere allo sblocco del bootloader dei suoi device, includendo nella rosa dei terminali che possono usare il tool ufficiale per il bootloader unlock anche l’ormai storico HTC Dream. Chi segue il network HDblog ricorderà quando parlammo dello smartphone nel blog Android nel lontano 2009, apripista degli smartphone con sistema operativo by Google, passando agli onori della cronaca come il primo “Googlefonino”. In questi anni lo smartphone ha ricevuto un notevole supporto da parte della communiy di sviluppatori che ne hanno esteso notevolmente la longevità con le numerose ROM custom.
HTC Dream ha rappresentato per molti utenti il primo approccio con il mondo Android in uno scenario di mercato dominato, all’epoca, dall’iPhone 3G uno smartphone che stava contribuendo a dare una significativa svolta al mercato dei dispositivi mobili caratterizzato dal duopolio Symbian-Windows Mobile. HTC Dream esordì nel mercato italiano un po’ in sordina dopo essere stato commercializzato in USA da T-Mobile, ma le basi poste dallo smartphone per l’affermazione del sistema operativo Android sono state sicuramente significative.
HTC One X, ancor prima della commercializzazione che avverrà nel mese di aprile, ha ricevuto oggi un bel “regalo” dalla community di sviluppatori che è riuscita ad acquisire i permessi di root del device ed ha già reso disponibile il superboot, l’eseguibile che solleva l’utente dalla necessità di compiere una lunga serie di passaggi da terminale per ottenere il pieno controllo del device. Con una rapidità che non manca di stupire è Paul ‘Obrien ad offrire agli utenti, che hanno già pianificato l’acquisto del terminale, delle interessanti prospettive per quanto riguarda il modding e la personalizzazione. Il root, infatti, è il primo fondamentale passaggio per apportare modifiche più o meno incisive alla piattaforma software.
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