Qualcomm mostra nuovi prototipi di display Mirasol, compreso un modello da 1.5″ ed uno da 4.3″
Abbiamo visto negli scorsi mesi come Qualcomm abbia concentrato la diffusione dei nuovi display Mirasol sul solo settore eReader, affiancando numerosi modelli per lo più disponibili solo in Asia. In occasione del SID Display Week ha invece mostrato quali siano i progressi fatti dalle nuove sperimentazioni, con 3 nuovi prototipi di diverse dimensioni: un piccolo 1.5″ dedicato probabilmente al segmento smartwatch (Pebble?), uno più ampio da 4.3″ destinato ovviamente agli smartphone ed una versione migliorata del classico 5.7″ con risoluzione 1024 x 768 pixel.
Se per i cosiddetti smartwatch sarebbe un ottimo affare utilizzare un simile componente, ricordiamo che esiste già un prodotto con schermo E-ink (monocromatico) ed ha raccolto ben 10$ milioni e quasi 100 mila preordini, Pebble per l’appunto. Decisamente più interessante ed inedito è il modello da 4.3″ che vanta una densità di 343ppi ed è stato accostato ad un terminale Android nel debutto in questione. Ricordiamo che la tecnologia adottata dai Mirasol non necessita di retroilluminazione, motivo per cui può contare su consumi ridottissimi in grado di tenere in vita un eReader per un paio di settimane; i limiti oggettivi sono nella resa cromatica e nella velocità di refresh, anche se non abbiamo prova ulteriore delle potenzialità di questi 3 prototipi oltre le immagini proposte.
Bisogna dunque tenere d’occhio i passi in avanti fatti da Qualcomm, che fino ad ora non aveva mostrato nessuna intenzione di portare i Mirasol sul campo degli smartphone, settore ovviamente tra i più appetibili considerata la rapida espansione. L’azienda ha mantenuto stretto riserbo sui dettagli più tecnici, liquidando i curiosi con un semplice:
Stiamo continuando a migliorare la nostra tecnologia.
Non ci sono indiscrezioni su una possibile diffusione e commercializzazione quanto prima di questi nuovi prototipi Mirasol di seconda generazione, dovremo quindi attendere le evoluzioni dei prossimi mesi per saperne di più.
fonte: HDBlog.it
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