HTC ancora in lotta per diventare il terzo produttore mondiale di smartphone
La difficile fase di transizione affrontata da HTC non è un mistero, ma è ancora prematuro parlare del suo abbandono della parte alta della classifica mondiale dei produttori di smartphone. A suggerire tale conclusione sono le recenti valutazioni di Pierre Ferragu, analista di Sanford Bernstein.
Nonostante i profitti in declino negli ultimi trimestri, l’azienda taiwanese possiede ancor un marchio riconoscibile, un pubblico fedele e buone prospettive di tornare competitiva nel settore smartphone. L’analista mette in evidenza la circostanza che è difficile ipotizzare un mercato smartphone dominato solo da due player: Apple e Samsung. HTC rimane ancora un valido candidato per rappresentare il terzo polo.
HTC resta il solo contendente come terzo venditore di smartphone in quello che, crediamo, non può diventare un mercato caratterizzato solo da due fornitori.
Tra le armi vincenti dei terminali HTC, secondo Ferragu, figura sicuramente l’importante personalizzazione software:
Il software rimane uno dei principali punti di forza di HTC
Nonostante i profitti calanti, inoltre, HTC manterebbe ancora alti margini lordi, grazie alla scelta di puntare in maniera decisa ai terminali fascia media e alta, senza accettare particolari compromessi dal punto di vista del prezzo nemmeno per i device che rientrano nel segmento entry level.
La forza del marchio HTC è chiaramente visibile nel fatto che la compagnia ha continuato ad ottenere un margine lordo elevato
Positiva la valutazione di Pierre Ferraugu per quanto riguarda l’attuale posizionamento nel mercato smartphone.
HTC rimane ben posizionato in un mercato smartphone in rapida crescita
HTC potrebbe ricevere un importante contributo per ampliare la base installata dagli stessi operatori telefonici, interessati a diversificare l’offerta, mettendo a disposizione della propria clientela non solo i dispositivi Apple e Samsung. AT&T e T-Mobile, ad esempio, hanno già scelto di accordare fiducia al produttore taiwanese nel mercato USA commercializzando HTC One X e HTC One S.
Le previsioni a lungo termine dei risultati finanziari di HTC , secondo l’analista di Sanford Bernstein, prevederebbero la possibilità di aumentare le vendite del 18% e i profitti del 24% entro il 2015.
Una valutazione indubbiamente incoraggiante quella messa in evidenza da Pierre Ferragu, sicuramente benvenuta in un periodo in cui le notizie di nuovi possibili tagli al personale e della chiusura delle attività commerciali (vedi Corea del Sud) in alcuni mercati sembra dipingere un quadro dell’azienda abbastanza negativo.
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