WhatsApp potrebbe essere acquistata da Facebook | Rumor
WhatsApp è indubbiamente una delle realtà più interessanti e floride dell’intero panorama mobile, un’applicazione che non ha bisogno di alcuna presentazione e riunisce circa 300 milioni di utenti in tutto il mondo (numeri non certi). La sua fortuna deriva da una combinazione molto precisa di fattori: una politica aggressiva sul prezzo di acquisto (pochi centesimi su iOS e gratis su Android, Windows Phone e Symbian), un servizio eccellente con notifiche push e assenza di pubblicità invasive. Politica fortemente sostenuta co-fondatore di WhatsApp, Jan Koum, secondo cui la pubblicità costringe spesso le aziende a valutare i clienti stessi come prodotti.
Da Techcrunch veniamo a conoscenza che questa realtà potrebbe essere inglobata daFacebook, gigante sempre allerta sulle ‘tendenze del momento’, come il miliardo di dollari speso per Instagram ci insegna. Mossa che desta comunque ben più di una perplessità per diversi motivi.
Zuckerberg non si è espresso pubblicamente su questa precisa questione ma non ha lasciato molto all’immaginazione quando a businessweek ha dichiarato:
La grande mossa di andare verso il Mobile è ovvia. Ci sono 5 miliardi di persone con un cellulare nel mondo.
Il mobile è sempre in ascesa, lo sappiamo, e WhatsApp è ben più di una semplice applicazione, il giusto mezzo per cavalcare il settore forte dei risultati che già incantano tutti: 100 milioni di utenti attivi, 1 miliardo di messaggi scambiati al giorno, numeri che fanno impallidire gli operatori telefonici. Questa applicazione incarna poi il concetto stesso di ‘crossplatform’, con una compatibilità tra le più estese e il supporto per decine di lingue.
Insomma una gallina dalle uova d’oro al numero 2 delle applicazioni a pagamento nell’App Store USA. La sua acquisizione potrebbe tuttavia essere più complicata di quanto si pensi visto che Koum e soci non hanno molta stima delle startup che si vendono troppo presto alle grandi compagnie, qualsiasi sia il prezzo in gioco:
Coloro che danno vita a compagnie con l’obiettivo di una vendita immediata sono la disgrazia della Valley (Silicon).
Come detto questa acquisizione non ha ancora nessuna base reale, si tratta di speculazioni che lasciano comunque presagire ad una vera e propria offerta di Zuckerberg, anche se la gestione delle due aziende appare ben diversa eticamente. Facebook ha nel mirino soltanto il prossimo miliardo di utenti, WhatsApp vuole semplicemente continuare ad offrire questo servizio facendolo pagare al massimo pochi centesimi all’anno (Android). A noi sta bene che le cose rimangano così, o c’è qualcuno che vorrebbe notifiche di gruppi, contatti e FarmVille anche su WhatsApp?
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