“Ho provato i Google Glass”: prime impressioni
Il titolo sicuramente avrà fatto cliccare molti di voi ed effettivamente poter dire di aver provato i Google Glass non è da tutti. Su Twitter in queste ore sono state molte le interazioni che ho avuto e alle tante domande cerco adesso di dare una risposta. Si, confermo di aver avuto la fortuna di provare e utilizzare per qualche minuto i Google Glass, i famosi occhiali di Google. L’occasione è stata indubbiamente fortuita e le probabilità di incontrare probabilmente una delle poche persone “autorizzate” ad indossare in un evento come il MWC 2013 gli occhiali di Google era decisamente bassa. Nonostante questo, siamo riusciti a rincorrere il possessore degli occhiali che, per una serie di motivi, rimarrà anonimo anche se ovviamente si tratta di uno degli ingegneri di Google.
Purtroppo non abbiamo potuto scattare nessuna immagine, fare video o altro (ci abbiamo provato ma vi potete immaginare la risposta). Quello che vi riportiamo sono le nostre sensazioni, le uniche al momento che siamo in grado di fornirvi e che speriamo vi possano trasmettere la stessa emozione provata nell’utilizzare i Glass.
I glass provati sono esattamente gli stessi che abbiamo visto nei recenti articoli, in colore celeste e senza lenti. In pratica è solo la montatura con il piccolo schermo sul lato destro e la stanghetta destra più spessa con i controlli touch e la batteria.
La prima cosa che abbiamo notato è la leggerezza di tutto l’insieme. Forse anche grazie all’assenza di lenti, i Google Glass non sono molto diversi dai classici occhiali da vista. Una volta indossati siamo rimasti un attimo perplessi. Lo schermo infatti non lo abbiamo visto subito e anzi, abbiamo dovuto attendere un attimo prima di abituare l’occhio a prendere il fuoco sullo schermo.
In pratica l’immagine e le informazioni sono nascoste in un angolo ed effettivamente non intralciano la vista e “non si vedono” ad un primo impatto. Con il giusto fuoco dell’occhio, ecco che l’interfaccia appare e può essere visualizzata senza comunque perdere di vista il mondo che ci circonda. Non neghiamo che l’emozione provata è stata tanta, anche se i 3 minuti di test non ci permettono certamente di trarre conclusioni e avere chiaro il funzionamento dei Google Glass.
Poter dire: “ok Glass, Take a Photo” è stato comunque veramente particolare e vedere il mondo attraverso questo sistema è qualcosa di unico e difficile da spiegare. In linea di massima non sappiamo se la luminosità dello schermo fosse al massimo, ma l’immagine e i menu non ci sono sembrati particolarmente ad alta definizione. L’area del display è veramente contenuta e anche quando scattiamo una foto questa non va ad occupare tutto il campo visivo e anzi, rimane piuttosto piccola. Veloce e immediata l’interfaccia che, a dire il vero, non mostra accortezze grafiche reali ma una lista di funzioni testuali in stile Google Now che possono essere eseguite vocalmente.
Purtroppo potervi mostrare la foto scattata ci risulta impossibile cosi come inviarvi immagini dell’interfaccia. Il riserbo è altissimo ma speriamo di essere nuovamente fortunati e magari riuscire a proporvi qualcosa di più concreto prossimamente.
L’occhiale comunque trasmette anche l’audio e quanto interagiamo con la UI vengono offerti gli stessi suoni di Google Now e anche lo scatto della foto propone il classico click delle fotocamere degli smartphone. Indossarli, provarli e potersi sentire in dosso è stato davvero “assurdo” e come lo schermo integrato sono apparsi e scomparsi in un attimo.
“Ok Glass”, spero di rivedervi presto!
Nota: le immagini le abbiamo estratte, per ovvi motivi, dal video di theverge
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