Arriva un nuovo report da parte della KANTAR WORLD PANEL sulla distribuzione Android. Si tratta di uno studio che prende in considerazione tutti i principali mercati del mondo e che vede anche il nostro paese protagonista. Proprio in Italia troviamo un aumento della quota di mercato di Android con un 57% di market share e una crescita del 6% anno su anno. Android è dunque il sistema più diffuso nel nostro paese ma non è quello con la maggiore crescita. Windows Phone ha infatti fatto meglio e con un +7.7% riesce a superare il 13% di share in Italia.
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Se per alcuni Android anche con hardware importanti e di ultima generazione soffre di qualche lag e rallentamento, per altri il sistema Google Mobile è il migliore al momento disponibile sul mercato. A prescindere dalla preferenza di ognuno, Android senza ottimizzazione può essere difficile da gestire e spesso vediamo device con hardware potentissimi ma con difficoltà nel muovere la UI senza scatti. Pensare quindi ad un Galaxy S2, uscito a Maggio 2011, in grado di muovere ben due istanze di Android contemporaneamente e senza apparenti rallentamenti, potrebbe essere quasi incredibile. Eppure grazie ad un gruppo di ricercatori Russi dell’università di San Pietroburgo supervisionati dal noto Team Parelles, ecco arrivare un primo video che mostra due installazioni di Android muoversi contemporaneamente sul Galaxy S2.
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Uno dei due smartphone HTC di fascia entry level, divenuti oggetto di numerose indiscrezioni di recente, è stato ufficializzato dal produttore taiwnaese. Parliamo di HTC Desire P, un terminale che, insieme al Desire Q, ha recentemente ricevuto l’approvazione da parte dell’NCC, l’ente taiwanese delle telecomunicazioni che si occupa di certificare i terminali prima dell’immissione nel mercato.
HTC Desire P è un terminale Android che si colloca nel segmento medio-basso del mercato e, per il momento, è destinato alla commercializzazione nell’area asiatica a partire da Taiwan.
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Nonostante non sia ancora disponibile ufficialmente, Samsung Galaxy S4 sembra essere già uno dei nuovi protagonisti della community di XDA. Senza far attendere gli utenti più esigenti, sono già stati ottenuti i permessi di root per il nuovo top gamma del produttore coreano anche se al momento si parla soltanto della versione equipaggiata col chip Samsung Exynos 5 Octa.
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Non è la prima volta che leggiamo di batterie esplose e di smartphone in fiamme. I casi non sono sicuramente tanti ma di tanto in tanto ne leggiamo alcune testimonianze. Difficile conoscere il numero completo di esplosioni, combustioni e danni da calore sui moderni smartphone e se dovessimo basarci sui casi che emergono dalla rete e il numero di smartphone e batterie non originali vendute, la percentuale sarebbe sicuramente uno 0,0… qualcosa e dunque decisamente molto piccola. Prosegui la lettura…
Direttamente dal sito Google arriva un nuovo brevetto che cerca di migliorare, per quanto possibile, la durata della batteria sugli smartphone. Come molti sapranno uno degli elementi che indice maggiormente sull’autonomia è il Display. Con i nuovi pannelli sempre più grandi e con risoluzioni altissime, i consumi e l’incidenza della loro accensione sulla batteria è decisamente molto importante. Settare la luminosità automatica e impostare il display in modo che si spenga dopo pochi secondi è buona norma ma sembra che Google voglia creare un vero e proprio sistema automatico in grado di stabilire la migliore configurazione per il display a seconda della batteria residua.
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