Ice Cream Sandwich cambierà il futuro di Android! Come, quando e in che modo?
Android è un sistema che negli ultimi 3 anni si è fatto conoscere, ha raggiunto traguardi veramente importantissimi e ormai si trova in una posizione dominante nel mercato. I numeri e la matematica vedono in Android il sistema che nel prossimo futuro raggiungerà praticamente tutti i paesi grazie ai moltissimi produttori e agli infiniti device. Tre anni di lavoro da quando Android ha invaso la sfera del web. Dalla versione 1.1 siamo arrivati alla versione 2.3.5 con un’evoluzione continua e un miglioramento sempre tangibile e importante tra una versione e l’altra. Cambiamenti necessari per rendere il sistema maturo e portarlo alla qualità che oggi troviamo negli smartphone. In pochi si ricorderanno le primissime versioni, addirittura senza Market; forse molti avranno provato il Magic, con il sistema Cupcake che era tutto tranne che bello e accattivante.
Anni dunque che hanno visto la maturazione del sistema, che hanno fatto conoscere Android e che vedono tra i protagonisti anche la cosiddetta frammentazione del sistema. Frammentazione è una parola che è stata protagonista in tante pagine nella blogosfera e che si è resa necessaria per una serie di fattori.
Da una parte il tempo necessario ai vari produttori per capire come sviluppare su Android, ottimizzare il sistema e creare personalizzazioni al fine di rendere gradevole e alla portata di tutti un’interfaccia che ancora oggi, non è certamente famosa per bellezza estetica, ricchezza di contenuti e immediatezza di utilizzo.
Dall’altra parte la continua ricerca di Google nel sviluppare il sistema e sopratutto nel creare nuovi API. Un percorso lungo, complesso e importante che ha visto nel 2011 anche la nascita di Honeycomb.
Tutto fa parte di un grande lavoro di squadra dove Google, produttori, sviluppatori e utenti stanno partecipando in modo più o meno consapevole per arrivare ad avere un sistema completo e in grado di adattarsi a qualsiasi utilizzo ed esigenza. Difficile sapere se nei piani di big G. ci sia stato da sempre un sistema Unico, in grado di adattarsi a qualsiasi dispositivo, hardware e utilizzo, ma è chiaro che la direzione è questa e questi anni di beta testing sono serviti a concretizzare Ice Cream Sandwich.
Sebbene non si sappia ancora molto di questo nuovo sistema operativo, Google con Ice Cream Sandwich metterà un punto tra quello che è Android oggi e quello che sarà dal prossimo anno. Non solo avremo un sistema nuovo, completo, diverso a livello di interfaccia e organizzazione, ma sarà un sistema che vedrà sviluppi maggiori in tutti i settori permettendo di creare un’ecosistema in grado di abbracciare una vastissima gamma di device.
Il lavoro maggiore da parte di Google è stato quello relativo alle API, ovvero quegli strumenti in grado di aiutare gli sviluppatori a creare applicazioni per il controllo dei vari dispositivi Android based.
Come?
- Ice Cream Sandwich porterà una nuova interfaccia utente che sarà in grado di adattarsi dinamicamente a diverse risoluzioni e dispositivi. L’attuale Honeycomb è quello che forse più si avvicina alla nuova UI di ICE anche se ci saranno importanti differenze che saranno ancora più evidenti nell’adattamento smartphone/Tablet.
- Saranno tantissime le nuove API messe a disposizione da Google per produttori e sviluppatori.
- Le applicazioni saranno decisamente migliori e vedranno un’evoluzione qualitativa veramente importante sia in ambito Tablet che in quello smartphone.
- Sarà esteso il supporto a componenti hardware. Non solo processori di vario tipo, ma anche sensori più evoluti, componenti inediti che vedremo solo dal prossimo anno e nuove soluzioni di forma.
Quando?
- Il quando è ancora incerto anche se il nuovo sistema Google dovrebbe essere presentato in Novembre e arrivare nei primi device già prima di Natale.
- I primi 6 mesi vedranno un lento ma continuo adattamento da parte dei produttori che inizialmente non personalizzeranno il sistema offrendo prodotti Google.
- Dal secondo trimestre 2012 ci sarà un vero e proprio boom di device con questo sistema che vedranno un boost hardware veramente molto importante sopratutto nella fascia media dei device.
In che modo?
- Se da una parte il prossimo Nexus è ancora celato nel mistero – magari si chiamerà Nexus ICE e sarà creato da Samsung, Magari Nexus Prime e lo farà LG ecc.. – dall’altra ci saranno diversi prodotti “Google” ovvero senza interfaccia personalizzata che arriveranno nei primi mesi del 2012.
- Motorola, Samsung e LG potrebbero essere i primi produttori a mostrare nuovi device Ice Cream Sandwich mentre HTC potrebbe attendere il secondo trimestre 2012 per mostrare i nuovi processori Qualcomm con la personalizzazione Sense 4.0.
- Il mondo dei Tablet vedrà il debutto di nuove architetture e soluzioni hardware con un numero di proposte altissimo offrendo molta più scelta di quella vista quest’anno con prezzi diversi e con fasce ben differenziate a seconda dell’hardware proposto.
- Non solo smartphone e Tablet ma anche la prossima Google TV e altri gadget troveranno nuova linfa da questo nuovo sistema operativo.
- Ice Cream vedrà alcuni aggiornamenti nei primi mesi del 2012 per poi stabilizzarsi e vedere una road map chiara e più precisa degli aggiornamenti.
- I produttori saranno tutti in grado di aggiornare i propri device in modo semplice e “veloce” sia grazie all’esperienza maturata fino ad oggi, sia grazie al lavoro svolto da Google.
- Gli attuali smartphone non saranno aggiornati ad eccezione degli ultimi dispositivi immessi sul mercato (non tutti comunque) e comunque non verranno aggiornati in tempi brevi (saranno comunque pochi)
- Gli attuali device di fascia bassa e media scompariranno o meglio, avranno un importante innalzamento delle caratteristiche minime con hardware importanti e sistema Gingerbread almeno inizialmente.
- Ice Cream Sandwich sarà utilizzato inizialmente solo su Tablet e Smartphone di fascia “alta” per poi piano piano invadere anche modelli meno costosi.
Questo a grandi linee quello che ci dovremmo aspettare dal prossimo sistema operativo Android e durante il prossimo anno. Di hardware e processori ne abbiamo parlato abbondantemente in passato, anche se ci saranno importanti sorprese sopratutto lato ottimizzazione, fluidità dei sistemi e anche nel campo batterie a partire dalla fine del prossimo 2012 con la ricerca attuale che dovrebbe concretizzarsi.
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