Processore A6 a 28 nanometri della TSMC per i prodotti Apple iOS nel 2012!
Qualcosa era già nell’aria quando si iniziò a parlare del futuro chip A5, ma forse l’abbandono di Samsung come principale fornitore sembrò troppo prematuro per i vertici di Cupertino. Questa volta però gli indizi stanno diventando sempre più certezze: il processore A6 a 28 nanometri della TSMC è pronto per il suo debutto fissato per il secondo trimestre prossimo anno ed Apple potrà dire finalmente addio a Samsung, aprendo le porte ad una nuova famiglia di potenti CPU da montare (forse) sull’iPad 3!
Il Taiwan Economic News ha diffuso la notizia che la Taiwan Semiconductor Manufacturing Co., il più grande produttore di semiconduttori al mondo per market share, ha iniziato i lavori per la produzione del futuro processore A6 in cooperazione con Apple. I primi prototipi saranno già pronti all’inizio del prossimo anno ma per il debutto pubblico di queste nuove CPU dovremo aspettare come minimo il secondo trimestre del 2012.
L’A6, basato su architettura ARM, adotterà il nuovo processo di costruzione a 28 nm della TSMC e le tecnologie di stacking 3D, che permetteranno di integrare gli strati sia verticalmente che orizzontalmente in un singolo circuito (come spiega Gigaom). In parole semplici, un salto avanti in performance rispetto alle generazione precedenti di A4 e A5!Computerworld suggeriva addirittura che questa tipologia di CPU potrebbe sostituire i chip Intel presenti sugli attuali MacBook Air! Se saranno presenti sull’iPad 3 sarà sicuramente una caratteristica invidiabile per un tablet!
La fonte rivela anche il motivo per cui non andrò in porto il contratto di cooperazione tra il gigante taiwanese e quello di Cupertino per la creazione dell’A5: le linee di produzione erano troppo occupate da altri clienti, come Nvidia e Qualcomm. Ma nel frattempo la domanda è diminuita e la TSMC è pronta per occupare le sue “fucine” per il nuovo A6!
Se da una parte l’addio di Apple a Samsung come maggiore fornitore di componentistica per i propri device ha causato perdite di 7.8 miliardi di dollari all’azienda sudcoreana, la TSMC confida in un importante miglioramento della propria situazione finanziaria, dopo un periodo di scarsa domanda e rendite in lenta diminuzione.
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