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Dopo vari tentativi e passi a vuoto arriva una grande notizia dal Parlamento Europeo: la proposta per un forte ridimensionamento delle tariffe in roaming all’interno della UE è passata grazie al consenso di 578 parlamentari contro soli 10, inspiegabilmente contro. La votazione si è svolta ieri, tra il silenzio generale dei mass media è dunque passata la legge che ridimensiona a piccoli step le tariffe che gli operatori applicano nel traffico roaming all’interno del vecchio continente.

I vantaggi si avranno a partire dal primo Luglio 2012 seguendo dei limiti imposti dal Parlamento e mostrati qui sotto in tabella. Un’altro colpo dunque per gli operatori telefonici, dopo il “pericoloso” precedente legato al bando dei filtri P2P in Olanda

Entro il 2014 assisteremo a risparmi considerevoli per chi viaggia e necessita di utilizzare senza problemi telefono e computer, un deciso passo avanti che non cancella completamente il concetto di roaming ma apre le porte per una maggiore concorrenza senza limiti geografici all’interno della UE:

Utilizzare device mobili fuori il proprio paese rimane costoso. Durante le vacanze estive, gli europei riceveranno il vantaggio di tariffe più economiche. Il Parlamento ha ottenuto in questa occasione costi più ridotti delle tariffe roaming per i consumatori. Oltre questo provvedimento, dal 2014 i consumatori saranno in grado di decidere un operatore diverso da quello nazionale per il servizio di roaming. Le nuove regole saranno di aiuto anche per una maggiore competizione tra operatori nel mercato europeo.

Il nostro operatore tradizionale, quello utilizzato nel paese di appartenenza potrà quindi essere rimpiazzato durante una vacanza o soggiorno, approfittando di tariffe e offerte degli operatori che andremo ad incrociare all’estero. In tempo di pressione fiscale al massimo storico, parlare di risparmi imminenti è un vero toccasana.

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