HTC Wildfire C, noto anche come HTC Golf, torna protagonista di nuove immagini leaked che dimostrano in maniera molto eloquente la sua esistenza. A differenza della press shot diffusa alcune settimane fa, le due nuove foto che vi proponiamo ritraggono il device reale. Come anticipato, HTC Wildfire C sembra preparsi a raccogliere l’eredità della linea di smartphone di fascia entry level Wildfire e potrebbe essere il vero smartphone di fascia bassa che il produttore taiwanese ha preparato per il 2012. Anche le due nuove foto confermano un design che riprende quello molto compatto dei precedenti Wildfire, aggiornandolo per quanto riguarda alcuni elementi come, ad esempio, il layout dei tasti soft touch presenti nel frontale che è analogo a quello dei recenti dispositivi basati sul sistema operativo Ice Cream Sandwich.
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Un ristretto numero di unità di HTC One X sembrerebbe affetto da un bug che determinerebbe la mancata notifica della ricezione dei messaggi. Per quanto non molto esteso, il difetto sembra interessare sia la versione dello smartphone destinata al mercato USA e commercializzata da AT&T, sia quella internazionale, disponibile, quindi, anche nel nostro paese.
Il produttore taiwanese è al corrente del bug e sta già preparando un nuovo aggiornamento software in grado di risolverlo. I sintomi del bug sono sostanzialmente due, ovvero l’assenza della notifica di nuovi messaggi sia nella lockscreen, sia nella schermata home. In presenza di un esemplare di HTC One X colpito dal problema, l’unico modo leggere i messaggi in entrata sarebbe quello di avviare l’apposita applicazione.
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HTC One X è protagonista di una nuova proposta commerciale a dir poco conveniente. Il prezzo del device è stato ulteriormente ritoccato verso il basso da Computer Memory, uno shop che è già venuto incontro alle esigenze degli utenti insoddisfatti del prezzo di listino elevato del top di gamma del produttore taiwanese. Per la prima volta HTC One X scende, seppur di pochissimo, sotto la soglia dei 500 euro. Al momento gli HTC One X a 499 euro non sono disponibili, ma dopo aver contattato il rivenditore possiamo confermare che entro fine settimana arriveranno nuove scorte sia del modello nero, sia dell’esemplare con colorazione bianca.
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HTC Sensation torna a vivere una seconda giovinezza dopo l’aggiornamento del sistema operativo Android alla versione Ice Cream Sandwich e grazie alle nuove risorse a disposizione degli sviluppatori che potranno essere impiegate per realizzare nuove ROM custom. Tra quelle più rilevanti, segnaliamo la disponibilità di una nuova release dei driver per il sistema SoC Qualcomm S3 che sembrano in grado di migliorare le performance grafiche del device. I driver sono stati resi disponibili dalla community da poche ore e possono esseere installati su alcune ROM come la nota Android Revolution HD. E’ lecito ipotizzare che, qualora gli ulteriori test dovessero dimostrare la bontà dei driver, gli stessi entreranno a far parte della dotazione di serie di un numero sempre crescente di ROM personalizzate.
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Un altro importante passo in avanti per supportare al meglio il nuovo top di gamma del produttore taiwanese è stato compiuto nelle scorse ore. Ci riferiamo alla possibilità di scaricare il codice sorgente del kernel di HTC One X che, come di consueto, rappresenterà una risorsa molto importante per la community di sviluppatori. HTC continua, quindi, a seguire la linea d’azione che ha caratterizzato i suoi recenti rapporti con la community, verso la quale è tornata progressivamente ad aprirsi offrendo la possibilità di effettuare lo sblocco del bootloader ed il download del codice sorgente di numerosi device. L’importante risorsa è stata rilasciata a distanza di poche settimane dall’avvio della commercializzazione di >HTC One X a conferma del fatto che HTC è consapevole che per determinare il successo di uno smartphone Android è necessario rendere disponibile in tempi brevi le risorse necessarie alla sua personalizzazione.
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Il tema dell’aggiornamento ad Android 4.0 Ice Cream Sandwich dedicato aglismartphone HTC commercializzati nel corso del 2011 è un argomento molto sentito dai possessori di device come il Sensation XL, l’EVO 3D, il Desire HD ed il Desire S. Abbiamo ricevuto di recente molte segnalazioni e richieste di chiarimenti a riguardo e constatato, in alcuni casi, delle lamentele legate ad un presunto ritardo nella distribuzione degli aggiornamenti per alcuni terminali. Per chiarire l’argomento crediamo opportuno tornare a riportare la dichiarazione ufficiale di HTC, la cui validità ci è stata di recente confermata dall’azienda. Si tratta di una dichiarazione che ribadisce l’impegno del produttore taiwanese a fornire il miglior supporto software ai suoi utenti, rilasciando l’aggiornamento per il maggior numero dei terminali. La dichiarazione di HTC può essere letta subito dopo l’interruzione.
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Il tema della durata della batteria dei nuovi device HTC One è uno degli argomenti più sentiti dall’utenza. Il produttore taiwanese è recentemente intervenuto a riguardo, cercando di chiarire quali sono state le scelte progettuali introdotte per migliorare la durata della batteria, quali sono i risultati concretamente ottenibili e perchè non si è scelto di integrare batterie con capacità ancora maggiori di quelle attuali. HTC pone subito l’accento sul non facile compito di bilanciare design e prestazioni e sottolinea come la legge di Moore non si possa applicare alle batterie, così come si applica ai processori ed ai chipset. Un intervento articolato ed apprezzabile che si apre sottolineando:
Unfortunately, as many of us have experienced, battery life doesn’t seem to have improved as much as device features over the past few years
Sfortunatamente, come molti di voi hanno provato, la durata della batteria non sembra essere migliorata così come le feature dei device negli ultimi anni
Il lavoro di ottimizzazione è stato in ogni caso svolto:
But in reality, HTC, along with our partners, has put a great deal of effort into improving overall device performance and battery life
In realtà, HTC, insieme ai partner, ha fatto un grosso sforzo per migliorare le performance complessive del device e la durata della batteria
L’ottimizzazione apportata da HTC nella linea One per migliorare la durata della batteria ha riguardato vari aspetti e non esclusivamente l’aumento della capacità. La cura per la gestione energetica del device ha comportato interventi sui chipset, sulla connettività di rete, sul display, nel sistema operativo e nelle applicazioni preinstallate.
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HTC One X, come sappiamo, è commercializzato in due distinte versioni: quella equipaggiata con la piattaforma Tegra 3 riservata al nostro mercato e quella che integra il processore Snapdragon S4 presente nei device dotati di connettività LTE e destinati al mercato USA. Abbiamo in più occasioni ricordato che tale scelta è stata adottata in virtù dell’integrazione del modulo LTE nel sistema SoC di Qualcomm, che rende quindi più adatto Snapdragon S4 ai mercati in cui tale connettività è già disponibile ed utilizzabile. Il rimpianto di alcuni utenti italiani che avrebbero voluto utilizzare un HTC One X con Snapdragon S4 in ogni caso resta. Si può iniziare a valutare quali sono le reali differenze tra i due device in termini di performance con l‘interessante video confronto che vi proponiamo di seguito.
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Disponibile un aggiornamento per HTC One X via OTA, senza cioè la necessità di collegare lo smartphone al PC. Basterà andare in impostazioni – informazioni – aggiornamenti software e cliccare infine su controlla ora.
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HTC ha lanciato ufficialmente il trio di device dei quali ci eravamo occupati diverse settimane fa. Si tratta di terminali di fascia medio-bassa, non appartenenti alla recente serie di device One e destinati alla distribuzione tramite i tre principali carrier cinesi. Per tutti e tre gli smartphone il produttore taiwanese ha scelto di utilizzare la più recente versione del sistema operativo Android, ovvero Ice Cream Sandwich.
I device partono da una base hardware sostanzialmente analoga basata sul processore single core da 1GHz con 512MB di RAM e 4GB di memoria interna, display S-LCD WVGA da 4″, Sense 4.0, Beats Audio e slot di memoria in formato MicroSD. Altre differenze sono da ricercare nella differente finitura della scocca e nella presenza di un modulo telefonico dual SIM in due dei tre device. Si tratta di una feature apprezzata dall’utenza italiana, anche se, almeno per il momento, i nuovi smartphone HTC saranno riservati esclusivamente al mercato cinese.
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Un altro importante contributo per migliorare le performance di HTC One X è stato da poco dato da mike1986, uno dei più noti sviluppatori indipendenti della piattaforma Android. L’autore della nota ROM custom Android Revolution HD, giunta da poco alla versione 1.2.2, ha messo il evidenza un potenziale bug nel firmware 1.26 che produrrebbe effetti negativi sulla durata della batteria. Per ovviare all’inconveniente mike ha già rilasciato un fix non ufficiale al problema.
Secondo l’analisi di mike, il file apk dedicato alla gestione dei consumi sarebbe stato collocato nel posto sbagliato e andrebbe riposizionato nella directory corretta tramite ADB. Più nello specifico il file NvCPLSvc.apk sarebbe stato posizionato nella cartella /system/bin piuttosto che in quella corretta /system/app.
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Nelle settimane che hanno preceduto il Mobile World Congress non sono mancati rumor e indiscrezioni sulla possibile presentazione di un nuovo tablet HTC. Nel corso dell’importante manifestazione di Barcellona HTC ha sollevato definitivamente il sipario sui nuovi device della serie One, ma il rinnovamento della line-up di tablet è mancato. HTC Quattro, questo il nome in codice del tablet che per diverse settimane ha occupato le nostre cronache, è stato l’unico vero assente nello stand HTC al MWC. A nostro avviso il produttore taiwanese non tarderà a rinnovare anche la line-up di tablet Android ed in attesa di conoscere quali saranno effettivamente i prodotti che raggiungeranno il mercato, si può provare ad immaginarli grazie ai concept come quello che vi proponiamo oggi.
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Avevamo anticipato che la community di sviluppatori indipendenti sembra avere accolto a dir poco calorosamente l’arrivo di HTC One X. Anche prima della commercializzazione, infatti, era stato Paul O’Brien a rilasciare i primi tool dedicati alla personalizzazione del device. Il trend positivo prosegue e la community ed al momento non mancano quelli che possono essere considerati gli strumenti immancabili dedicati agli amanti del modding: una nuova recovery custom, il metodo per ottenere i permessi di root in via permanente e leprime custom ROM.
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Il più recente risultato della partnership tra Sprint ed HTC, contrariamente a quanto ipotizzato in precedenza, non si chiama HTC EVO One, ma HTC Evo 4G LTE. Lo smartphone è stato ufficialmente presentato e si presenta al pubblico come una versione riveduta a corretta dell’HTC One X, già disponibile nel nostro mercato. Contestualmente alla presentazione ufficiale, sono state rese note anche le specifiche tecniche che coincidono sostanzialmente con quelle che vi avevamo anticipato nei giorni scorsi. Lo smartphone è il successore dell’Evo 4G introdotto nel 2010.
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E’ stata da poco diffusa in rete quella che viene presentata come la prima press shot dell’HTC EVO ONE, lo smartphone che potrebbre essere presentato da HTC e Sprint nel corso dell‘evento fissato per la giornata di domani ed al quale abbiamo fatto riferimento alcuni giorni fa. Lo smartphone, nome in codice Jewel, sarebbe ritratto nello screenshot in apertura accanto all’HTC One X distribuito da AT&T e all’HTC One S di T-Mobile. Anche HTC EVO ONE, come gli altri device HTC One compatibili con le reti dati LTE utilizzerà la piattaforma Qualcomm Snapdragon S4. Scopriamo insieme le presunte caratteristiche del device dopo l’interruzione.
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