HTC ha confermato in via ufficiale la notizia della commercializzazione della versione dotata di CPU S3 di HTC One S, inizialmente introdotto nei principali mercati con il sistema SoC Qualcomm S4. Alle prime indiscrezioni a riguardo, a cui avevamo fatto riferimento già alcuni giorni fa, è seguita nelle scorse ore la conferma ufficiale da parte del produttore. All’origine della decisione di introdurre la versione con chip S3 di HTC One S figura la più volte menzionata difficoltà di Qualcomm di fare fronte alla richiesta di tale chip, legata, tra l’altro al fatto che l’integrazione del modulo LTE all’interno del SoC è una feature particolarmente ambita da molti produttori.
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TaKeCONTROL V2 è un interessante mod per HTC Sensation che consente di intervenire sul numero di core funzionanti nel device. Il mod trae ispirazione dall’analogo mod che opera con HTC One X e su cui siamo tornati di recente a discutere con la nostra prova. TaKeCONTROL V2 offre la possibilità di tenere sempre attivi i due core del device, di disattivarne uno o di ripristinare il funzionamento stock della gestione dei core, apportando al tempo stesso delle ottimizzazioni alla gestione della memoria RAM. Il mod può essere utilizzato con qualsiasi ROM basata sul sistema operativo Android. Per ottenere i tre risultati, lo sviluppatore ha rilasciato tre distinti file zip flashabili: “Xtreme performance”, “Xtreme battery life” ed infine “Balanced”.
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HTC sarà la prima azienda produttrice di dispositivi mobili diversa da Sony in grado di offrire la possibilità di giocare ai videogame PlayStation. La conferma viene dall’E3 di Los Angeles, l’importante evento dedicato al mondo dei videogiochi nell’ambito del quale Sony ha confermato la partnership con il produttore taiwanese. Già nel mese di febbraio avevamo riportato le prime indiscrezioni a riguardo, che, grazie alla recente conferma, si sono tradotte in certezze. I dettagli dell’accordo tra HTC e Sony non sono ancora del tutto chiari, ma è certo che HTC sarà la prima azienda ad offrire device con certificazione PlayStation.
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Ecco una video prova del HTC Desire C, ovvero quello che è il nuovo smartphone HTC proposto dalla casa taiwanese che andrà ad aggredire la fascia entry level del mercato. Piccolo, leggero ed elegante, HTC Desire C riprende le linee della nuova gamma “HTC One S/X”, misurando però 107.2 x 60.6 x 11.95 mm per 98 grammi ed offrendo una discreta qualità costruttiva. A differenza del One X il Desire C ha un rivestimento in gomma della back cover che offre più stabilità al terminale quando viene teniamo in mano nel suo utilizzo quotidiano.
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I rumor e le indiscrezioni sul possibile rilascio di un “phablet” HTC, ovvero di un device ibrido a metà strada tra uno smartphone e un tablet, nelle scorse settimane si sono intensificati. HTC potrebbe decidere di esplorare l’emergente segmento di mercato nel corso del 2012, introducendo un device che entrerebbe in diretta concorrenza con dispositivi come il Samsung Galaxy Note. In attesa di conoscere dettagli più precisi sulle caratteristiche tecniche dell’ipotetico terminale, un nuovo concept prova ad immaginare come potrebbe presentarsi il phablet realizzato da HTC.
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Le indiscrezioni relative alla possibile commercializzazione di un phablet HTC tornano attuali grazie ai recenti studi effettuati da ABI Research. La società che conduce ricerche di mercato ha confermato il trend in forte ascesa dei dispositivi “ibridi” a cavallo tra i due trazionali segmenti degli smartphone e dei tablet. ABI Research ha fatto espressamente riferimento ad HTC come uno dei produttori che nel corso dell’anno seguirà l’esempio di Samsung con il Galaxy Note; un prodotto che, contrariamente alle previsioni, ha riscosso molto successo.
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Altro giorno e nuovo confronto. Protagonista ancora una volta Galaxy S3 che si scontra con il suo “gemello” HTC One X. Due prodotti nati con lo stesso scopo: essere i top gamma dei produttori offrendo il miglior hardware disponibile ad oggi e soluzioni tecniche davvero interessanti. Chi vincerà la sfida?
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Abbiamo da alcune ore il nuovo entry level Android di HTC: il Desire C.
Piccolo, leggero ed elegante, HTC Desire C riprende le linee della nuova gamma “HTC One S/X”, misurando 107.2 x 60.6 x 11.95 mm per 98 grammi ed offrendo una discreta qualità costruttiva; decisamente positivo il rivestimento in gomma della back cover. Il tutto abbinato ad Android Ice Cream Sandwich con interfaccia HTC Sense 4. Il cuore dello smartphone è spinto da un Qualcomm ARM7 SingleCore da 600 MHz, mentre il sistema è ben gestito dai 4Gb di mermoria interna (espandibile con MicroSD) e dai 512Mb di memoria RAM.
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HTC One XL è la versione “gemella” di HTC One X commercializzata, sino ad ora, nel mercato USA, in Australia e in Asia. Lo smartphone si differenzia da HTC One X, già disponibile nel nostro paese, per quanto riguarda il processore e le connettività dati. A prendere il posto di Tegra 3 è la piattaforma dual-core Qualcomm Snapdragon S4, mentre a potenziare le reti dati interviene le connettività LTE. Lo smartphone è destinato a raggiungere il nostro continente a partire dal prossimo 28 maggio: verrò distribuito in Germania dall’operatore telefonico Vodafone.
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HTC nelle scorse ore ha risposto alle osservazioni di diversi utenti in possesso di un HTC One X di AT&T che avevano evidenziato una gestione del multitasking in parte differente rispetto a quella nativa di ICS e per certi aspetti più aggressiva nella chiusura delle applicazioni in memoria. Il produttore taiwanese ha chiarito il funzionamento del multitasking di HTC One X, definendo il suo funzionamento normale, senza negare le modifiche apportate per bilanciare la memoria da destinare alle app in memoria con le risorse necessarie all’interfaccia utente Sense 4. Il recente intervento del produttore taiwanese, insieme alle osservazioni effettuate dagli utenti della community, ha confermato quindi che le modifiche al multitasking non si limitano al semplice aspetto estetico della sezione che permette di “switchare” tra le applicazioni recenti, ma sono state estese al meccanismo che determina l’effettiva chiusura delle app in memoria.
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HTC Ville C è il nome in codice di un presunto smartphone del produttore taiwanese, non ancora annunciato, che sembra proporsi come una versione semplificata di HTC One S. Le informazioni sulle specifiche tecniche che stiamo per riportare devono essere considerate del tutto non ufficiali, ma se corrispondessero al vero identificherebbero un modello che si colloca a metà strada tra HTC One S e HTC One V. Il dato non è incoraggiante se si riflette che in più occasioni HTC ha ribadito la necessità di concentrare la recente produzione su pochi modelli fortemente caratterizzati, ma è in ogni caso positivo tenuto conto che, grazie alla specifiche tecniche inferiori, anche il prezzo potrebbe essere più contenuto.
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CoreControl è il nome di una nuova applicazione espressamente progettata per HTC One X che consente di avere il pieno controllo del numero dei core funzionanti del processore quad-core Tegra 3 integrato nel device. Gli utenti in possesso di uno smartphone con root potranno quindi selezionare quanti core attivare: 2, 3 o 4. L’applicazione rappresenta una nuova prova del supporto ampio e costante che il device sta ricevendo dalla community. Non solo numerose ROM custom, ma anche utili applicazioni come quella di cui ci occupiamo oggi.
Il sistema SoC Tegra 3, come sappiamo, è articolato in quattro core primari e in un core “companion” che interviene in tutti i casi in cui non è necessario sfruttare completamente la potenza di calcolo dei core principali (as esempio durante lo stand-by). Disattivare i core del processore Tegra 3 potrebbe rappresentare una strada altrettanto interessante per contenere i consumi durante l’utilizzo con attività non particolarmente gravose in termini di potenza di calcolo. La disattivazione dei core è inoltre in grado di contenere la produzione di calore.
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HTC sollevato ufficialmente il sipario sull’HTC Desire C il device di fascia entry-level che nei giorni scorsi era già stato oggetto di indiscrezioni ufficiose tramite Vodafone Portogallo. Il comunicato stampa di HTC sgombra il campo dalle incertezze sul nome, che non ripropone il recente brand “One”, nè il quello “Wildfire” che aveva contraddistinto i terminali di fascia entry level del produttore taiwanese, ma fa richiama la storica serie “Desire”. Il device sarà disponibile in nel nostro paese in due colorazioni (bianca e nera) per quanto il video ufficiale ne mostri una terza (rossa) e riprende alcuni elementi sia del design, sia dell’interfaccia utente della recente serie One. Il video ufficiale può essere visionato dopo l’interruzione
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Direttamente dalla Russia arriva un interessante confronto fotografico fra quattro top gamma Android: Galaxy S2 vs S3 vs Note vs HTC One X. Ancora una volta protagonista la gamma Galaxy quasi per intero, sintomo del fatto che nel 2011 il produttore Coreano ha fatto un vero e proprio monopolio del segmento Android in praticamente tutte le fasce. Fortunatamente a variare l’offerta troviamo HTC One X, prodotto un po’ criticato ma decisamente molto interessante. Il confronto, come dicevamo, non è video, ma fatto attraverso una serie di foto con diverse immagini per mostrare la diversa luminosità e resa cromatica dei display.
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Vodafone Portogallo svela nuove interessanti indiscrezioni su HTC Desire C, il device di fascia bassa del produttore taiwanese che, per quanto non ancora annunciato ufficialmente, sembra destinato a raggiungere a breve il mercato. Dopo le foto leaked dei giorni scorsi, a diffondere nuovi dettagli sul device è il catalogo del noto operatore telefonico che contiene una nuova press shot dello smartphone e le principali specifiche tecniche. Altra informazione confermata da Vodafone Portogallo è il nome del terminale che, contrariamente a quanto era stato ipotizzato, non è HTC Wildfire C, ma HTC Desire C. HTC sembra quindi intenzionata ad ampliare la line-up di device rilasciando un terminale di fascia realmente entry level, ma senza ricorrere al brand “One”.
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