HTC non si è ancora espressa in termini dettagliati sulla procedura di aggiornamento dell’attuale top di gamma degli smartphone HTC One. Dopo la presentazione della nuova release del sistema operativo Android, HTC aveva genericamente confermato il progetto di aggiornare HTC One X ed S ad Android 4.1 JB, senza, tuttavia, comunicare dettagli più precisi a riguardo. Nelle scorse ore la community di sviluppatori indipendenti di XDA è stata impegnata ad indagare su un file RUU, recentemente distribuito in rete, che sembra fare riferimento ad una versione di test della ROM con Android 4.1 e Sense 4.5.
La RUU è stata messa inizialmente a disposizione degli utenti della community, per poi essere rimossa su richesta del noto utente di XDA, football. Anticipiamo che chi è riuscito ad effettuare il download non ha portato a buon fine la procedura di aggiornamento del terminale. Le teorie avanzate è che si possa trattare di uno zip corrotto o di un file originale che presenta, tuttavia, dei blocchi in fase di estrazione.
Prosegui la lettura…
Nuovi interessanti dettagli sono da poco emersi in relazione all’HTC Endeavour C2, smartphone che viene presentato come l’evoluzione dell’attuale HTC One X. Non è la prima volta che si fa riferimento alle varianti dell’attuale top di gamma del produttore taiwanese e una possibile versione riveduta e corretta di HTC One X ha già iniziato a fare capolino in diversi benchmark. I rumor che stiamo per proporvi, tuttavia, si spingono oltre quanto emerso sino ad ora e rivelano alcune informazioni che, se fondate, confermerebbero una strategia commerciale già adottata nel corso del 2011 da HTC con il Sensation. Scopriamo insieme perchè dopo l’interruzione.
Prosegui la lettura…
HTC One X, sin dal suo esordio avvenuto la primavera scorsa, è stato sottoposto agli immancabili teardown che hanno svelato la componentistica interna. La nuova guida vi mostriamo di seguito deve essere annoverata tra le migliori del genere. Il video illustra in maniera meticolosa la procedura per assemblare il terminale, mettendone a nudo tutti i singoli componenti. Come ricordato in altre occasioni, si tratta di un supporto informativo rivolto soprattutto agli utenti esperti che in futuro potrebbero decidere di realizzare delle riparazioni fai-da-te. Anche gli utenti più curiosi di scoprire cosa si nasconde all’interno della scocca in policarbonato del device potrebbero trovare ugualmente utili spunti di riflessione.
Prosegui la lettura…
L’articolata line-up 2012 del produttore taiwanese è formata da alcuni modelli base, a partire dai tre smartphone HTC One, e da una serie di varianti pensate sia per specifiche aree geografiche, sia per i vari operatori telefonici nazionali. Tra le varianti in arrivo sembra figurare l’HTC One X+. Come è facile intuire si tratta di una versione strettamente legata all’attuale top di gamma della serie One che potrebbe essere distribuita in autunno dall’operatore telefonico T-Mobile. I nuovi rumor che lo riguardano sembrano fare chiarezza sul terminale apparso nell’inventario di T-Mobile alcuni giorni fa con il nome in codice di HTC ERA 42, che non sarebbe quindi una variante dell’originale T-Mobile G1, ma una versione riveduta e corretta dell’HTC One X. Le presunte caratteristiche tecniche non mancano di suscitare un certo interesse.
Prosegui la lettura…
Una nuova risorsa a disposizione dei possessori di HTC One X amanti del modding si somma alle numerose già disponibili. L’obiettivo del progetto portato avanti dall’utente del forum di XDA, maseo, è quello di offrire uno strumento dedicato all’installazione dei kernel in grado di automatizzare l’intera procedura con un file batch. L’installazione del kernel non avverrà tramite recovery custom, ma tramite PC. Il metodo ha il pregio di compiere in automatico tutta al procedura, sollevando l’utente dall’installazione manuale del kernel tramite fastboot. Non si tratta di uno strumento indispensabile per gli utenti esperti di modding, ma può essere d’ausilio per velocizzare l’operazione di installazione dei kernel alternativi in determinate circostanze.
Prosegui la lettura…
La gamma di smartphone HTC One potrebbe ulteriormente espandersi nei prossimi mesi grazie all’arrivo di una variante di HTC One X basata sulla nuova piattaforma quad-core sviluppata da Qualcomm. Le informazioni relative al device sono emerse da poche ore grazie alla diffusione di uno screenshot che, apparentemente confermerebbe alcune specifiche tecniche del nuovo device. Non escludendo che possa trattarsi di un semplice fake, i dati desumibili dalla schermata riportata in apertura fanno riferimento ad unterminale con processore quad-core, display da 4.7″, 2 GB di RAM, fotocamera principale da 8 MP e frontale da 1.8 MP. Ulteriori indiscrezioni sulle specifiche tecniche chiarirebbero poi il tipo di SoC, ovvero il nuovo Qualcomm APQ8064 caratterizzato dai quattro core funzionanti alla frequenza massima di 1.6 GHz e dalla GPU Adreno 320.
Prosegui la lettura…
Nonostante siamo ormai giunti a metà anno, Nvidia ha ancora in serbo piani ambiziosi. Da quanto afferma il produttore di Santa Clara, entro la fine dell’anno verranno commercializzati ben 30 dispositivi dotati del SoC Tegra 3 e se nella situazione attuale ne conosciamo soltanto pochi (HTC One X ed LG Optimus 4X tra i più noti) ci aspetta una seconda parte dell’anno alquanto interessante.
Prosegui la lettura…
Altro giorno e nuovo confronto. Protagonista ancora una volta Galaxy S3 che si scontra con il suo “gemello” HTC One X. Due prodotti nati con lo stesso scopo: essere i top gamma dei produttori offrendo il miglior hardware disponibile ad oggi e soluzioni tecniche davvero interessanti. Chi vincerà la sfida?
Prosegui la lettura…
HTC nelle scorse ore ha risposto alle osservazioni di diversi utenti in possesso di un HTC One X di AT&T che avevano evidenziato una gestione del multitasking in parte differente rispetto a quella nativa di ICS e per certi aspetti più aggressiva nella chiusura delle applicazioni in memoria. Il produttore taiwanese ha chiarito il funzionamento del multitasking di HTC One X, definendo il suo funzionamento normale, senza negare le modifiche apportate per bilanciare la memoria da destinare alle app in memoria con le risorse necessarie all’interfaccia utente Sense 4. Il recente intervento del produttore taiwanese, insieme alle osservazioni effettuate dagli utenti della community, ha confermato quindi che le modifiche al multitasking non si limitano al semplice aspetto estetico della sezione che permette di “switchare” tra le applicazioni recenti, ma sono state estese al meccanismo che determina l’effettiva chiusura delle app in memoria.
Prosegui la lettura…
CoreControl è il nome di una nuova applicazione espressamente progettata per HTC One X che consente di avere il pieno controllo del numero dei core funzionanti del processore quad-core Tegra 3 integrato nel device. Gli utenti in possesso di uno smartphone con root potranno quindi selezionare quanti core attivare: 2, 3 o 4. L’applicazione rappresenta una nuova prova del supporto ampio e costante che il device sta ricevendo dalla community. Non solo numerose ROM custom, ma anche utili applicazioni come quella di cui ci occupiamo oggi.
Il sistema SoC Tegra 3, come sappiamo, è articolato in quattro core primari e in un core “companion” che interviene in tutti i casi in cui non è necessario sfruttare completamente la potenza di calcolo dei core principali (as esempio durante lo stand-by). Disattivare i core del processore Tegra 3 potrebbe rappresentare una strada altrettanto interessante per contenere i consumi durante l’utilizzo con attività non particolarmente gravose in termini di potenza di calcolo. La disattivazione dei core è inoltre in grado di contenere la produzione di calore.
Prosegui la lettura…
Direttamente dalla Russia arriva un interessante confronto fotografico fra quattro top gamma Android: Galaxy S2 vs S3 vs Note vs HTC One X. Ancora una volta protagonista la gamma Galaxy quasi per intero, sintomo del fatto che nel 2011 il produttore Coreano ha fatto un vero e proprio monopolio del segmento Android in praticamente tutte le fasce. Fortunatamente a variare l’offerta troviamo HTC One X, prodotto un po’ criticato ma decisamente molto interessante. Il confronto, come dicevamo, non è video, ma fatto attraverso una serie di foto con diverse immagini per mostrare la diversa luminosità e resa cromatica dei display.
Prosegui la lettura…
Un ristretto numero di unità di HTC One X sembrerebbe affetto da un bug che determinerebbe la mancata notifica della ricezione dei messaggi. Per quanto non molto esteso, il difetto sembra interessare sia la versione dello smartphone destinata al mercato USA e commercializzata da AT&T, sia quella internazionale, disponibile, quindi, anche nel nostro paese.
Il produttore taiwanese è al corrente del bug e sta già preparando un nuovo aggiornamento software in grado di risolverlo. I sintomi del bug sono sostanzialmente due, ovvero l’assenza della notifica di nuovi messaggi sia nella lockscreen, sia nella schermata home. In presenza di un esemplare di HTC One X colpito dal problema, l’unico modo leggere i messaggi in entrata sarebbe quello di avviare l’apposita applicazione.
Prosegui la lettura…
HTC One X è protagonista di una nuova proposta commerciale a dir poco conveniente. Il prezzo del device è stato ulteriormente ritoccato verso il basso da Computer Memory, uno shop che è già venuto incontro alle esigenze degli utenti insoddisfatti del prezzo di listino elevato del top di gamma del produttore taiwanese. Per la prima volta HTC One X scende, seppur di pochissimo, sotto la soglia dei 500 euro. Al momento gli HTC One X a 499 euro non sono disponibili, ma dopo aver contattato il rivenditore possiamo confermare che entro fine settimana arriveranno nuove scorte sia del modello nero, sia dell’esemplare con colorazione bianca.
Prosegui la lettura…
Un altro importante passo in avanti per supportare al meglio il nuovo top di gamma del produttore taiwanese è stato compiuto nelle scorse ore. Ci riferiamo alla possibilità di scaricare il codice sorgente del kernel di HTC One X che, come di consueto, rappresenterà una risorsa molto importante per la community di sviluppatori. HTC continua, quindi, a seguire la linea d’azione che ha caratterizzato i suoi recenti rapporti con la community, verso la quale è tornata progressivamente ad aprirsi offrendo la possibilità di effettuare lo sblocco del bootloader ed il download del codice sorgente di numerosi device. L’importante risorsa è stata rilasciata a distanza di poche settimane dall’avvio della commercializzazione di >HTC One X a conferma del fatto che HTC è consapevole che per determinare il successo di uno smartphone Android è necessario rendere disponibile in tempi brevi le risorse necessarie alla sua personalizzazione.
Prosegui la lettura…
Il tema della durata della batteria dei nuovi device HTC One è uno degli argomenti più sentiti dall’utenza. Il produttore taiwanese è recentemente intervenuto a riguardo, cercando di chiarire quali sono state le scelte progettuali introdotte per migliorare la durata della batteria, quali sono i risultati concretamente ottenibili e perchè non si è scelto di integrare batterie con capacità ancora maggiori di quelle attuali. HTC pone subito l’accento sul non facile compito di bilanciare design e prestazioni e sottolinea come la legge di Moore non si possa applicare alle batterie, così come si applica ai processori ed ai chipset. Un intervento articolato ed apprezzabile che si apre sottolineando:
Unfortunately, as many of us have experienced, battery life doesn’t seem to have improved as much as device features over the past few years
Sfortunatamente, come molti di voi hanno provato, la durata della batteria non sembra essere migliorata così come le feature dei device negli ultimi anni
Il lavoro di ottimizzazione è stato in ogni caso svolto:
But in reality, HTC, along with our partners, has put a great deal of effort into improving overall device performance and battery life
In realtà, HTC, insieme ai partner, ha fatto un grosso sforzo per migliorare le performance complessive del device e la durata della batteria
L’ottimizzazione apportata da HTC nella linea One per migliorare la durata della batteria ha riguardato vari aspetti e non esclusivamente l’aumento della capacità. La cura per la gestione energetica del device ha comportato interventi sui chipset, sulla connettività di rete, sul display, nel sistema operativo e nelle applicazioni preinstallate.
Prosegui la lettura…
Commenti recenti