Home > News > Problemi di surriscaldamento per HTC EVO 3D ?

Problemi di surriscaldamento per HTC EVO 3D ?


Come sappiamo il terminale in questione non è ancora in vendita nel nostro paese, si attende infatti la versione Europea sugli scaffali dei negozi entro qualche settimana. Considerato l’interesse attorno al terminale abbiamo chiesto ad HTC una data più precisa e, non appena ci verrà indicata la comunicheremo.

In queste ore circolano insistentemente voci, in alcuni forum internazionali, relativi ad un problema di surriscaldamento dell’ Evo 3D. Ci teniamo a sottolineare che si tratta di problemi relativi a terminali Americani e con firmware differenti. Un’ utente del forum phandroid ha collegato il dispositivo al cavo USB in dotazione per ricaricarlo, notando poco dopo un’ innalzamento preoccupante del calore emesso.

Ha potuto constatare che il livello di tensione era superiore a quello consigliato. Non solo in questi casi si rovinano in modo irrimediabile le batterie ma si rischia anche un principio di incendio. Cosa ha fatto spy2jgc (questo il nic del proprietario dello smartphone)?

Ha immediatamente contattato l’operatore Sprint. A quanto pare era un problema noto con il dispositivo in questione ed hanno cosi prontamente offerto un nuovo HTC EVO 3D in sostituzione. Dopo poco tempo spy2jgc ha notato gli stessi problemi con il nuovo dispositivo.

In prativa il dispositivo rimane freddo durante la carica ma, una volta staccato e portato con noi la temperatura comincia a salire. Anche provando a chiudere tutte le varie applicazioni aperte il terminale continua a scaldare esaurendo la batteria nel giro di 3 ore circa.

Pare che questo problema affligga alcuni utenti e non solo lui, anche se sono una stretta minoranza. Si spera ovviamente che sia un semplice problema software ed HTC mediante l’operatore Sprint ha mostrato di esserne al corrente. Il ritardo nell’ uscita della versione Europea sicuramente  conferma l’ intenzione di rilasciare il terminale in Italia in condizioni perfette sia Hardware che software. La versione beta che abbiamo avuto modo di testare era già molto fluida, funzionale e non mostrava questo tipo di problemi.

Fonte