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Incredibile, ma vero. Non accenna a terminare lo scontro durissimo a colpi di denunce tra Apple e Samsung, che sta preparando una controffensiva molto decisa agli ultimi attacchi di Apple. Dopo aver subito il blocco delle vendite del proprio Galaxy Tab in Germania, sembra che il colosso coreano stia pianificando di colpire il nuovo melafonino sollevando una questione sui brevetti e la proprietà intellettuale.

Il nuovo iPhone 5 ancora deve essere annunciato ma, pare, che nascerà sotto una cattiva stella. Secondo quanto riportato dal The Korea Times, Samsung, per voce di un suo “senior executive” è pronta a sferrare un attacco al nuovo prodotto dell’azienda di Cupertino. Le parole dell’esponente del colosso coreano sono state riportate così dal quotidiano coreano:

“Subito dopo il lancio dell’iPhone 5, Samsung ha pianificato di portare Apple in tribunale per la violazione dei brevetti sulla tecnologia wireless di Samsung. Se Apple non avesse usato queste funzionalità per le telecomunicazioni protette da alcuni nostri brevetti, non sarebbe stata in grado di vendere i suoi prodotti. Siamo pronti ad una dura battaglia legale contro Apple.”

Samsung, dunque, è pronta a portare in tribunale Apple e i suoi prodotti dopo aver ricevuto il duro colpo del blocco delle vendite dei suoi Galaxy Tab in diversi paesi, a causa di una presunta violazione della proprietà intellettuale e di alcuni brevetti detenuti da Apple stessa.

In realtà, Samsung non ha alcun elemento per colpire il nuovo iPhone 5 di Apple, visto che il terminale ancora dev’essere presentato e tutti i dettagli del dispositivo saranno noti soltanto il giorno della presentazione ufficiale al pubblico (il 5 ottobre prossimo?). Ma l’azienda coreana sta preparando il suo attacco basandosi sui brevetti relativi ad alcune funzionalità wireless di base, che sicuramente iPhone 5 dovrà usare. Una volta che il dispositivo sarà presentato, Samsung sarà libera di fare causa ad Apple per l’infrazione dei brevetti.

Sarà forse una strategia commerciale di Samsung per mettere i bastoni tra le ruote al prossimo modello di iPhone e limitarne le vendite? Oppure ha ragione il colosso coreano ad affermare che senza i suoi brevetti la Apple non avrebbe riscosso tutto questo successo con i suoi terminali? Ai giudici l’ardua sentenza anche se, probabilmente tutti, preferirebbero una battaglia a suon di innovazioni tecnologiche e non di cause in tribunale.

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